Da trent’anni al Sabor senza soluzione di continuità. Parliamo del vicepresidente del Parlamento e deputato della Comunità Nazionale Italiana Furio Radin. A ricordare ieri i tre decenni di vita parlamentare del rappresentante della CNI è stato il presidente del Sabor Gordan Jandroković all’inizio dei lavori della sessione autunnale. Jandroković ha espresso le sue congratulazioni al decano dei parlamentari in carica, Furio Radin, eletto per la prima volta al Sabor trent’anni fa, il 7 settembre 1992. “Il collega Radin è oggi l’unico deputato che dalla seconda alla decima legislatura ha ricoperto senza soluzione di continuità la carica parlamentare e ora ricopre l’alto incarico di vicepresidente del Sabor. Mi complimento ancora una volta con lui e gli auguro di ricoprire la carica parlamentare almeno ancora per altrettanti mandati”, ha dichiarato Gordan Jandroković.
In questi tre decenni Furio Radin è stato indubbiamente uno dei grandi protagonisti della vita politica e parlamentare della Croazia indipendente e sovrana. Per le minoranze nazionali il percorso è stato spesso e volentieri in salita e non è stato sicuramente agevole nemmeno rappresentare la CNI e le sue istanze a Zagabria, vincere resistenze e magari pregiudizi e fare in modo che venissero rispettati adeguatamente i diritti minoritari. Che sia stato all’opposizione o abbia fatto parte della maggioranza di governo assieme agli altri parlamentari delle etnie il compito è stato sempre impegnativo. Nell’attuale legislatura i deputati delle minoranze svolgono un ruolo importante nell’ambito della coalizione e hanno ottenuto risultati tutt’altro che irrilevanti, specie per quanto concerne il sostegno finanziario dello Stato alle attività culturali delle etnie. Ma quello che conta nell’insieme è stato il contributo allo sviluppo della vita democratica e alla stabilità del Paese da parte di Furio Radin e dei rappresentanti minoritari che hanno saputo fare quadrato. Un apporto prezioso di cui la lunga carriera parlamentare dell’On. Radin è forse la migliore testimonianza
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