La Commissione elettorale di Stato (DIP) stamani, 21 marzo, ha pubblicato le regole per il finanziamento della campagna elettorale. In ogni collegio elettorale si potranno spendere pressapoco 200mila euro a candidato, per la precisione 199.084euro a lista per la promozione delle elezioni parlamentari del 17 aprile. Tale cifra rimane invariata rispetto all’ultima uscita alle urne, l’unica differenza è che questa volta l’ammontare dei costi verrà espresso in euro, non più in kune.

Nel concreto significa che il partito, o la coalizione politica, che presenterà la propria lista in tutti e 10 i seggi elettorali presenti in Croazia, potrà spendere complessivamente 2milioni di euro.

Durante le elezione del 2016 sono stati spesi 4,7milioni di euro, mente in quelle del 2020, 5,8milioni.

Le parlamentari sono finanziate attraverso due modalità: da fondi e donazioni private con sovvenzioni di singoli cittadini, associazioni e attraverso i mezzi finanziari del partito politico stesso. Questi ultimi derivano dal pagamento che questi effettua dal suo budget in un conto apposito destinato alle elezioni. Mentre per le liste indipendenti i finanziamenti derivano direttamente dai mezzi a disposizione del candidato stesso.

I benefattori volontari, indipendentemente se essi siano persone fisiche o giuridiche, al momento della donazione devono presentare una dichiarazione attestante che non esiste alcuna procedura per la riscossione degli obblighi scaduti nei confronti del bilancio statale o locale o dei dipendenti.

Per gli importi superiori a 663,61 euro il donatore dovrà stipulare un contratto con il destinatario ed allegare allo stesso la suddetta dichiarazione, in caso contrario tale finanziamento dovrà essere dichiarato alla Commissione elettorale di Stato entro 15 giorni dal moemto della ricezione del pagamento.

Durante le attuali elezioni i finanziamenti si potranno raccogliere fino alla chiusura della promozione della campagna elettorale, cioè fino al 15 aprile 2024.

I candidati dovranno informare due volta la Commissione elettorale di Stato e, attraverso questo mezzo anche l’opinione pubblica, sulle modalità di finanziamento della sponsorizzazione della propria campagna. La prima volta in cui dovranno rendere pubblica questa informazione sarà il 9 aprile, mentre la seconda un mese dopo la fine delle parlamentari, cioè il 17 maggio.

La Commissione inserirà i suoi rapporti nel suo sistema informatico per il controllo delle finanze, dopo di che il DIP li pubblicherà sulle proprie pagine web.

I partiti riceveranno anche un compenso da parte del Governo per coprire i costi per la campagna elettorale, ma solo quelli che riusciranno a raggiungere dei seggi nel Parlamento croato. Per ogni deputato, lo Stato è pronto a pagare 17.918 euro, che equivale a 2,76milioni di euro in totale.