I regimi passano, ma le ville dei gerarchi dei sistemi totalitari restano e… tornano utili ai politici eletti democraticamente. Il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović, sta trascorrendo un periodo di relax sull’isola di Lesina (Hvar), godendosi lo sfarzo di Villa Kovač, realizzata negli anni ‘60 per fungere da residenza di Vladimir Bakarić, uno dei più stretti collaboratori del Maresciallo Tito. La dimora di 364 metri quadrati è stata ammodernata pochi anni fa su decisione del dicastero del Patrimonio statale, quando quest’ultimo era guidato dall’attuale ministro della Difesa, Mario Banožić, con il quale il Capo dello Stato ha litigato non poche volte. Plenković preferisce trascorrere le vacanze a Costabella, un quartiere di Fiume situato a ridosso di Abbazia. In base a una leggenda metropolitana la villa di 288 metri quadrati fu fatta costruire nientemeno che da Al Capone, che forse vi ci soggiornò pure. Ai tempi dell’ex Jugoslavia nella villa, accanto alla quale nel frattempo è sorto un resort della Hilton, era solito soggiornare Aleksandar Ranković, il temutissimo capo dei servizi segreti del sistema titino.
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