«Frode con i sussidi Ue» Ex ministro in carcere

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«Frode con i sussidi Ue» Ex ministro in carcere
Foto: Goran Stanzl/PIXSELL

L’Ufficio zagabrese della Procura europea (EPPO) ha avviato un procedimento probatorio urgente in collaborazione con la polizia istriana contro due persone arrestate per frode in merito ai sussidi all’agricoltura e falsificazione di documenti. Tra gli arrestati c’è anche Hrvoje Vojković, ex ministro dell’Economia nel governo di Ivica Račan ed ex direttore della Croatia assicurazioni. È finito in carcere perché, secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto sussidi per piantare tulipani che non sarebbero mai stati piantati. Le presunte illegalità, collegate a tre bandi di concorso cofinanziati con i fondi europei per il settore agricolo, sarebbero avvenute dal 2020 al 2022. La Procura europea sospetta che i due indagati abbiano commesso frodi e falsificato documenti in relazione a tre bandi di gara nel settore agricolo indetti dall’Agenzia per i pagamenti in agricoltura, pesca e sviluppo rurale. Queste tre gare d’appalto sono state cofinanziate con fondi dell’Unione europea e pertanto la Procura comunitaria è responsabile delle indagini, nonché dei procedimenti penali e dell’incriminazione per reati contro gli interessi finanziari dell’UE. “Dopo aver interrogato i sospettati, l’EPPO prenderà una decisione sulle ulteriori azioni da intraprendere nel caso in questione, di cui informerà il pubblico in modo tempestivo. Fino ad allora, non verranno pubblicati ulteriori dettagli”, rileva la Procura europea.

Vojković e il suo coindagato verranno portati presso l’Ufficio della Procura europea a Zagabria per essere interrogati dopo le perquisizioni e la raccolta di altre prove. L’ex ministro Hrvoje Vojković, a suo tempo tesserato del Partito social-liberale (HSLS) era stato destituito dalla carica di presidente della Direzione della Croatia osiguranje dopo che la stampa aveva iniziato a scrivere sulla presunta costruzione illegale di una casa per le vacanze con piscina nel 2010. Un anno dopo era stato accusato di aver costruito illegalmente una villetta all’interno dell’area protetta del Parco naturale Žumberak-Samoborsko gorje.

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