Nel secondo trimestre del 2023, lo stipendio netto medio in Croazia, inclusi i bonus salariali, è stato di 1.140 euro al mese, che rappresenta un aumento del 4% rispetto al trimestre precedente e del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022. In media, i piloti sono i più pagati con 2.912 euro, mentre i sarti sono quelli con la retribuzione più bassa che ammonta a 598 euro. Lo riferisce il portale “MojaPlaća”.
La mediana dello stipendio è di 1.030 euro, il che significa che la metà degli stipendi erogati è inferiore a tale importo e l’altra metà è superiore. Rispetto al primo trimestre, la mediana salariale è aumentata del 3%, mentre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è aumentata del 13%, secondo i dati di “MojaPlaća”.
I lavoratori più pagati in Croazia sono i piloti, con un reddito medio mensile di 2.912 euro. Seguono i direttori con una media di 2.699 euro e i lead developer con una media di 2.627 euro. Il quarto e il quinto posto sono occupati dal settore IT: gli IT architect guadagnano in media 2.397 euro al mese, mentre i manager IT portano a casa in media 2.365 euro.
Oltre alle professioni manageriali, dove gli stipendi sono superiori del 119% rispetto alla media, le professioni più remunerative rimangono quelle nel campo della tecnologia e dello sviluppo (66% in più rispetto alla media) e delle tecnologie dell’informazione (37% in più).
I lavoratori con i salari medi più bassi in Croazia sono quelli inerenti agli impiegati in professioni ausiliarie (34% in meno rispetto alla media), ai lavoratori tessili (37% in meno) e a quelli impiegati nel settore dei servizi (28% in meno). Ad esempio, un sarto guadagna in media solo 598 euro al mese, un cucitore 648 euro, una guardia di sicurezza 701 euro, mentre un fiorista 707 euro.
Gli stipendi nelle aziende private di proprietà straniera sono superiori alla media del 6% e ammontano a 1.209 euro. Le retribuzioni dei dipendenti delle aziende private a prevalente proprietà nazionale sono inferiori alla media del 4% (1.093 euro). Inoltre, gli stipendi medi nelle aziende di proprietà statale si attestano intorno a 1.067 euro (-6%), mentre il reddito mensile dei lavoratori impiegati nell’amministrazione pubblica e locale ammonta a 1.007 euro (-12%).
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