Croazia. Giovedì fine pandemia, ecco cosa cambia

0
Croazia. Giovedì fine pandemia, ecco cosa cambia

L’Istituto croato di salute pubblica ha proposto al ministro della Salute Vili Beros, di dichiarare la fine della pandemia di coronavirus in Croazia. Il ministero ha valutato la proposta fondata e l’ha inviata al governo per la decisione definitiva. Si presume che la fine della pandemia sarà dichiarata nella prossima sessione di governo, che si terrà giovedì 11 maggio.

Anche se ormai tutti i cittadini sono tornati alle loro normali attività, senza alcuna restrizione, in alcuni settori le misure sono tuttora in vigore. Discorso che vale soprattutto per il sistema sanitario. Ma anche nella vita quotidiana, con la proclamazione della fine della pandemia ci saranno importanti novità. Ciò è vero per quanto concerne la validità di carte d’identità, passaporti, patenti e porti d’arma. Dopo la dichiarazione della pandemia nel 2020, il Parlamento croato ha modificato le leggi in modo che i cittadini, al fine di ridurre il contatto fisico, non dovessero rinnovare le carte d’identità, i passaporti, le patenti di guida e i porti d’arma dopo la loro data di scadenza. Tuttavia, tali modifiche sono valide solo finché dura lo stato d’emergenza. Dopo la decisione di dichiarare la fine dell’epidemia in Croazia, i cittadini dovranno sostituire i documenti scaduti con quelli nuovi entro 30 giorni, oppure presentare una richiesta per il rilascio di nuovi documenti entro tale termine.

Come spiegato da Ivana Pavić Šimetin, vicedirettore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz), la proposta del direttore dell’Hzjz, Ivica Capak, verso il governo dovrebbe partire nei prossimi giorni, dopodiché l’esecutivo decreterà la fine pandemia. Pavić Šimetin ha anche ricordato che in Croazia sono in vigore altre misure che non sono legate alla fine dell’epidemia, ma alla malattia stessa. Tra questi c’è l’obbligo di testare i cittadini prima del ricovero, ma esiste anche la misura di isolamento obbligatorio per almeno cinque giorni per le persone positive. Inoltre, bisogna indossare la mascherina nelle strutture sanitarie e nelle farmacie, come pure nelle Case degli anziani.

Insomma, con la decisione in arrivo, la Croazia, uno dei Paesi in cui i cittadini hanno faticato moltissimo a rispettare le misure restrittive ma anche uno dei Paesi Ue con un tasso esiguo di vaccinazione, si metterà finalmente alle spalle un periodo che ha cambiato la vita di molti…

 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display