“Dall’11 maggio ad oggi siamo riusciti a rislaciare 40mila nuove carte d’identità, ma il lavoro è tantissimo perché vanno rinnovati altri 140mila documenti che sono scaduti durante la pandemia”. Lo ha dichiarato Mladenka Barišić, responsabile dell’Ufficio per gli affari amministrativi del Ministero degli Interni. Durante la pandemia di Covid, infatti, era stato deciso di prolungare la validità dei documenti d’identità per evitare il propagarsi del virus. Ma lo scorso 11 maggio il governo ha decretato la fine della pandemia e perciò migliaia di croati si sono riversati agli sportelli delle Questure per il rinnovo dei documenti, creando lunghissime code.
Ma c’è una buona notizia: nonostante sia scaduto il termine di 30 giorni dalla fine della pandemia entro il quale i documenti dovevano essere rinnovati, Barišić ha sottolineato ch ea causa “dei disagi e de lunghi tempi d’attesa, non verranno adottate sanzioni per i cittadini che non sono riusciti ancora a mettersi in regola”. Tuttavia, “suggeriamo di presentare al più presto le richieste” per le nuove carte d’identità. Barišić ha voluto concludere ricordando che i possessori delle nuove carte d’identità elettroniche possono richiedere gli altri documenti (come passaporti, patenti…) per via telematica, ossia tramite il sistema e-građanin.
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