La misura temporanea che ha consentito ai cittadini di presentare richieste di rilascio della carta d’identità presso le stazioni di polizia fuori dal proprio luogo di residenza, che è rimasta in vigore da fine luglio a fine agosto di quest’anno, si è dimostrata estremamente efficiente.

La misura ha alleggerito i carichi di lavoro delle amministrazioni e delle stazioni di polizia, semplificando il processo anche per i cittadini. Il ministero degli Affari interni ha quindi preparato modifiche legislative che consentiranno ai cittadini di utilizzare permanentemente questa opzione.

Ricordiamo che, secondo la legge attuale, i cittadini possono presentare richieste per la carta d’identità solo presso le stazioni di polizia relative al luogo di residenza o di soggiorno. La legge prevede inoltre che, in casi di calamità naturali o altre circostanze straordinarie, la richiesta di rilascio della carta d’identità può essere presentata anche presso una stazione di polizia non territorialmente competente. Dopo l’esplosione della pandemia di Covid, ai cittadini a cui scadeva la carta d’identità è stato consentito di continuare a utilizzare quelle scadute fino alla fine della pandemia. Tuttavia, dopo la sua conclusione, c’è stato un forte aumento delle richieste di nuove carte d’identità.

A causa dell’alto interesse, ai cittadini è stato consentito di presentare richieste per le nuove carte d’identità presso stazioni e uffici meno affollati dal 24 luglio al 31 agosto di quest’anno, indipendentemente dal fatto se fossero situati nel luogo di residenza o di soggiorno del richiedente. Era importante solo che queste stazioni svolgessero attività amministrative: sono un centinaio su tutto il territorio nazionale. Non è necessario sottolineare quanto questo abbia semplificato il processo per i cittadini che vivono, ad esempio, al confine tra due regioni, ma trovano più comodo rivolgersi a stazioni nell’area limitrofa rispetto alla propria contea, scrive il quotidiano zagabrese Večernji list.