Croazia. Neopensionati, accelerare le procedure

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Croazia. Neopensionati, accelerare le procedure
Foto Željko Jerneić

Siete un neopensionato che attende con impazienza la prima quiescenza che però tarda ad arrivare? Ebbene, il ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico, della Famiglia e delle Politiche sociali, Marin Piletić ha annunciato che verranno apportate delle modifiche alla legge che regola la materia puntando sull’automatismo piuttosto che con l’inoltro delle richieste per non creare ulteriori attività amministrative e accelerare le procedure.

“L’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica (HZMO) sta tentando di rilasciare nell’arco di 60 giorni la delibera provvisoria o definitiva sull’importo della pensione. Le nuove richieste pervenute per l’esercizio del diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia vengono elaborate entro il termine prescritto al livello del 75% e, in caso di documentazione incompleta o se dovesse essere necessaria la perizia per una pensione di invalidità, queste procedure si allungano”, ha affermato il ministro ospite della trasmissione “A sada Vlada” (“E adesso il governo”) della Radio croata. Di conseguenza aumenta il tempo medio per elaborare tutte le richieste pervenute in un anno per l’ottenimento della pensione, ha aggiunto Piletić

“Per tale motivo abbiamo deciso che la documentazione necessaria per l’ottenimento della quiescenza venga raccolta prima del pensionamento dell’interessato al quale verranno fornite tutte le informazioni relative ai sui diritti”, ha spiegato il ministro facendo sapere che tutti coloro che non possono ricevere la delibera della pensione entro il termine prescritto, possono contare sul versamento di un anticipo, cioè di un importo che nella maggior parte dei casi coincide approssimativamente con quello che alla fine sarà l’importo della pensione.

Alla domanda se i cambiamenti fiscali entrati in vigore all’inizio di quest’anno, così come le richieste per l’ottenimento delle pensioni di famiglia e gli aumenti del 27 per cento, abbiano sommerso di lavoro i dipendenti dell’HZMO con tante persone che si sono affrettate a inoltrare la documentazione necessaria per ottenere tali diritti, Piletić ha risposto che più di 111.000 cittadini hanno richiesto la pensione di famiglia e che inoltre gli impiegati dell’Istituto per l’assicurazione pensionistica hanno dovuto evadere le richieste dei nuovi pensionati.

L’aumento dell’importo della pensione di famiglia è ammontato in media a poco più di 105 euro al mese, ha sottolineato il ministro che ha annunciato la creazione di una banca dati riguardante i lavoratori coperti da contratti collettivi. “Si stima che il 40-45% dei lavoratori sia coperto da contratti collettivi ma non abbiamo i dati precisi relativi ai 1.730.000 lavoratori, ossia assicurati in Croazia. Pertanto, d’intesa con i partner sociali, creeremo un registro nel quale verranno iscritti tutti i contratti collettivi esistenti, siano essi settoriali, statali, pubblici, locali”, ha affermato ancora Piletić facendo sapere inoltre che si punta a raggiungere una copertura pari a circa l’80%.

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