Croazia. Il governo vara la riforma fiscale

0
Croazia. Il governo vara la riforma fiscale
Il premier Andrej Plenković

Il governo ha inviato ieri in seconda lettura al Sabor una nuova serie di modifiche delle leggi in materia fiscale, che dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio del prossimo anno e che dovrebbero portare a un aumento degli gli stipendi dei cittadini. Tra le altre cose, le modifiche proposte aboliranno la sovrattassa sull’imposta sul reddito, aumenteranno la soglia per l’applicazione di un’aliquota più elevata dell’imposta sul reddito e aumenteranno la detrazione personale a 560 euro. L’obiettivo di fondo del nuovo pacchetto di leggi è di aumentare l’autonomia fiscale di Città e Comuni.

Il primo ministro Andrej Plenković ha ricordato che i leader delle autonomie locali, cioè i loro organi rappresentativi, potranno stabilire autonomamente le aliquote dell’imposta sul reddito, cosa che “potrebbe essere la più grande innovazione della nuova tornata di riforma fiscale”. Il primo ministro ha esortato in questo contesto le Città e i Comuni a fare in modo di trarre vantaggio dalle nuove normative.

Attenzione ai redditi più bassi

Il premier ha affermato che il governo continua con le riforme volte ad aumentare gli stipendi dei cittadini, soprattutto quelli con i redditi più bassi, nonché a rafforzare l’autonomia fiscale dei Comuni e delle Città per migliorare il tenore di vita dei cittadini. Come ha annunciato, la seconda lettura degli emendamenti alle nove leggi dell’ultima tornata della riforma fiscale avrà luogo molto presto in Parlamento. Tutti gli emendamenti dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio del prossimo anno. Come ribadito, nell’ambito della nuova tornata della riforma fiscale, il governo ridurrà gli oneri fiscali sui salari riducendo l’imposta sul reddito, cioè aumentando la base della detrazione personale per i familiari a carico.

Tutti gli importi saranno arrotondati a favore dei contribuenti e la soglia per l’applicazione dell’aliquota più alta passerà da 47.780 a 50.400 euro all’anno. Si ridurrà inoltre il contributo per l’assicurazione pensionistica nel primo pilastro previdenziale, il che contribuirà pure ad aumentare i salari. Nel nuovo pacchetto in seconda lettura c’è la tassazione dei redditi da capitale, della proprietà e dei diritti di proprietà attraverso un aumento delle aliquote fiscali, ma l’effetto totale è pari a poco meno di sei milioni di euro. Il premier ha anche ricordato in quest’ambito che le precedenti tornate della riforma fiscale hanno sgravato i cittadini e l’economia di 1,3 miliardi di euro.
Il ministro delle Finanze Marko Primorac ha evidenziato inoltre che il governo aumenterà le aliquote fiscali iniziali sui redditi da proprietà e da capitale a causa dell’abolizione dell’addizionale, in modo che coloro che guadagnano redditi da queste fonti non vengano a trovarsi in una posizione privilegiata.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display