Nell’attuale contesto economico, dove i costi dei carburanti sono una preoccupazione costante per i cittadini europei, uno sguardo attento alle differenze nei prezzi del benzina e del diesel offre una prospettiva interessante.

In Croazia, il costo medio della benzina e del diesel è di 1,49 euro al litro. Tuttavia, senza l’attuale intervento governativo, questi prezzi salirebbero rispettivamente a 1,61 euro per la benzina e 1,64 euro per il diesel. Sebbene la Croazia si collochi tra i Paesi con prezzi più accessibili, la comparazione con altre nazioni dell’Unione europea rivela una panoramica più ampia.

Tra i Paesi con carburante più economico, Malta spicca con un prezzo di 1,34 euro al litro per la benzina e 1,20 euro per il diesel. Seguono la Bulgaria, Cipro, la Romania e la Slovenia, con prezzi che oscillano tra 1,33 euro e 1,45 euro per la “verde”. Tuttavia, è interessante notare che la Lituania, pur con lo stesso prezzo della benzina della Croazia, ha un diesel notevolmente più costoso, raggiungendo i 1,62 euro al litro.

Al contrario, ben venti Paesi dell’Unione europea pagano il carburante più caro della Croazia. In testa alla lista si trova la Danimarca, dove la benzina raggiunge circa 2 euro al litro e il diesel si attesta a 1,74 euro. Seguono i Paesi Bassi, la Grecia, la Francia, l’Italia, la Germania e altri, con prezzi che superano abbondantemente l’1,50 euro al litro.

Oltre ai prezzi dei carburanti, è essenziale considerare il contesto salariale. In Croazia, con un salario medio di 1.208 euro, i cittadini possono acquistare circa 810 litri di benzina. In Danimarca, nonostante il carburante più costoso, il salario medio di circa 4.200 euro consente ai cittadini di acquistare quantità sorprendenti, come 2.100 litri di benzina o 2.413 litri di diesel.

Questo confronto rivela una varietà di situazioni economiche in Europa, evidenziando la complessità dei fattori che influenzano il costo del carburante e la capacità di acquisto dei cittadini.