Caso Matijanić. Beroš: «Sufficienti dosi di farmaci anti-Covid»

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Caso Matijanić. Beroš: «Sufficienti dosi di farmaci anti-Covid»
Il ministro della Salute, Vili Beroš. Foto: Vjeran Zganec Rogulja/PIXSELL

Il caso di Vladimir Matijanić, il giornalista del sito index.hr morto a causa del Covid e di un eclatante esempio di malasanità per cui sono scese in campo le ispezioni del Ministero della Salute ma anche  della Procura di Stato (DORH), ha portato alla luce un altro problema, ossia quello della mancanza dei medicinali per i casi più gravi di Covid. Infatti, nelle telefonate intercorse tra Matijanić e il Centro clinico ospedaliero e il Pronto soccorso di Spalato, gli è stato riferito che non può ricevere il farmaco remdesivir poiché “non si torva in tutta la Croazia”.

La notizia è stata oggi, martedì 9 agosto, smentita dal Ministero della Salute: “Nei 26 ospedali sparsi su tutto il territorio del Paese, ci sono 483 dosi di remdesivir e 236 dosi di ronapreve, farmaci che vengono usati per la cura di pazienti affetti da Covid. Si tratta di una quantità sufficiente”.

“Non esiste al momento alcun motivo valido perché qualsiasi ospedale non prescriva un determinato medicinale se le cure lo richiedano”, ha sottolineato il ministro Vili Beroš, aggiungendo che il Ministero effettuerà un’ulteriore indagine su quanto accaduto in questo contesto a Spalato

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