Ucraina, bruciano i campi di grano: raccolti a rischio

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Ucraina, bruciano i campi di grano: raccolti a rischio

(Adnkronos) – La Russia lascia bruciare i campi di grano in Ucraina. Lo ha comunicato la polizia nazionale ucraina che ha avviato un procedimento penale per la distruzione dei raccolti nella regione occupata di Kherson. “A causa dei continui bombardamenti – si sottolinea – è estremamente difficile estinguere gli incendi nei territori e nelle terre occupate. I russi non consentono deliberatamente di estinguerli, gli invasori distruggono depositi di grano, macchine agricole, impianti solari e centrali elettriche. Per salvare almeno una parte del raccolto, le persone lavorano vicino al fuoco nemico”.

Secondo i dati della polizia, gli incendi nelle foreste e nei campi causati dai bombardamenti hanno causato nella regione di Kherson incendi su 12 ettari di colture di grano vicino al villaggio di Rozlyv, nella comunità territoriale di Bilozersk. Una foresta di pini è stata incendiata anche nella comunità territoriale di Oleshkiv. Ma nessuno è stato in grado di spegnere gli incendi a causa della presenza delle truppe russe.

La polizia nazionale informa inoltre che “a seguito del bombardamento del distretto di Heniche, è scoppiato un incendio in un campo di grano vicino all’insediamento urbano di Novooleksiiivka e al villaggio di Novopokrovka. Coltivazioni e macchine agricole sono state bruciate”.

E’ intanto stato raccolto il primo milione di tonnellate di grano su un area di 417,3 mila ettari con la resa per ettaro di 26,3 quintali. Lo riferisce in una nota il ministero delle Politiche agricole ucraino.

LUHANSK RESISTE – “La regione resiste, i russi non l’hanno occupata del tutto. Hanno fermato la propria avanzata a causa dei magazzini e delle caserme distrutti da parte dei militari ucraini. I russi prevedono di posizionare le proprie munizioni negli asili e nelle scuole. Presto apriremo i centri di aiuto umanitario ai migranti interni della regione di Luhansk”. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione di Luhansk Serhii Haidai.

“Stamattina gli occupanti hanno attaccato la regione di Sumy”. Lo ha scritto su Telegram Dmytro Zhivytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, aggiungendo che “dopo una notte tranquilla, stamattina dopo le 7 sono iniziati i bombardamenti: un elicottero russo ha lanciato due razzi contro la comunità di Bilopolsk. Alle sette e mezza, 5 razzi sono stati lanciati contro Khotynsk. E verso le sette e quaranta un elicottero russo ha bombardato la comunità di Myropil”.

“A Kharkiv, in una delle zone residenziali, gli occupanti hanno lanciato un attacco missilistico. Tre civili, tra cui un bambino, sono stati feriti e ricoverati in ospedali. Altre quattro persone sono state curate dai medici sul posto”, riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, che ha esortato i residenti di Kharkiv a limitare il più possibile la loro permanenza nelle strade.

RUSSIA MANDA RISERVISTI A CONFINE – La Russia “sta spostando i riservisti” e sta radunando queste forze “vicino all’Ucraina” per “operazioni offensive” in futuro. E’ quanto evidenzia l’ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa di Londra, secondo cui buona parte delle nuove unità di fanteria viene “probabilmente” dispiegata con mezzi Mt-Lb, progettati negli anni Cinquanta e dotati di una sola mitragliatrice. A differenza, si rileva, della maggior parte delle unità d’attacco russe in prima linea che sono state equipaggiate a febbraio con mezzi Bmp-2 con un potente autocannone e un lanciamissili anticarro.

MORTI 37.200 SOLDATI RUSSI – Ammonterebbero a 37.200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 37.200 uomini, 1638 carri armati, 3815 mezzi corazzati, 832 sistemi d’artiglieria, 247 lanciarazzi multipli, 108 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 217 aerei, 187 elicotteri, 2687 autoveicoli, 15 unità navali e 674 droni.

RUSSIA ATTACCA KRYVYJ RIH – Intanto le autorità ucraine denunciano che una ragazza di 20 anni, ferita da un bombardamento nel distretto di Ingulets di Kryvyi Rih, è morta in ospedale. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko. Secondo le sue informazioni, tre persone sono rimaste ferite a seguito dell’attacco, fra le quali il padre della ragazza uccisa. In precedenza, era morta anche una donna di 41 anni colpita nell’attacco.

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