Sri Lanka, premier si dimette. Assaltati palazzi presidente e primo ministro

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Sri Lanka, premier si dimette. Assaltati palazzi presidente e primo ministro

(Adnkronos) – Il primo ministro dello Sri Lanka, Ranil Wickremesighe, ha accettato di dimettersi per permettere la formazione di un governo di unità nazionale. Lo ha reso noto il suo ufficio, citato dalla Bbc, in una giornata di grave crisi con migliaia di manifestanti che hanno invaso la residenza del presidente del paese, Gotabaya Rajapaksa. Non è chiaro dove si trovi al momento il presidente.

Il paese asiatico è in preda a un collasso economico, con il governo incapace di pagare le importazioni di benzina, cibo e medicine.

I manifestanti – che hanno chiesto anche le dimissioni del presidente Rajapaksa – hanno occupato anche gli uffici della presidenza a Colombo. La polizia ha usato i lacrimogeni senza riuscire a fermare i manifestanti. Rajapaksa è stato trasferito in un “luogo sicuro”, secondo un funzionario del suo ufficio.

Una folla di dimostranti è inoltre entrata nella residenza del primo ministro Wickremesinghe, mentre venivano annunciate le sue dimissioni. Video sui social, riferisce la Bbc, mostrano la folla che dilaga nelle sale, gente che si fa i selfie sui letti, centinaia di persone che agitano bandiere nazionali nella principale hall del palazzo al grido di: “Abbiamo detto via, ora”.

Nominato a maggio, nel pieno del collasso economico del paese, Wickremesinghe è stato primo ministro sei volte, con un primo mandato fra il 1993 e il 1994. All’inizio degli anni duemila era un politico in forte ascesa, ma ha poi perso molta popolarità. Era nuovamente premier nel 2019 quando gli attentati della domenica di Pasqua contro chiede cattoliche e alberghi uccisero 250 persone. Alle ultime elezioni era risultato l’unico eletto del suo partito Unp. Quando è stato scelto nuovamente come capo di governo due mesi fa, la sua nomina ha provocato forte scontento nell’opinione pubblica che lo vedeva troppo vicino al presidente Rajapaksa.

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