Alluvione Toscana, 5 morti. Verso lo stato di emergenza

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Alluvione Toscana, 5 morti. Verso lo stato di emergenza

(Adnkronos) – Cinque morti, due dispersi. Strade trasformate in fumi e ospedali allagati. Notte tragica in Toscana a causa delle alluvioni che hanno colpito la regione. Due persone hanno perso la vita ieri a Montemurlo (Prato) e una a Rosignano (Livorno). A loro si aggiungono altre due persone, marito e moglie di Lamporecchio (Pistoia), che risultavano dispersi nel territorio del vicino comune di Vinci (Firenze), dove la loro auto era stata travolta dall’acqua e dal fango. Due i dispersi a Campi Bisenzio.

“In tre ore sono caduti 200 millimetri di pioggia in una striscia dalla costa di Livorno verso il Mugello”, ha riferirlo il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione civile Luigi D’Angelo a ‘Sky Tg24, spiegando che “al momento la situazione è in via di miglioramento.

Si va verso la deliberazione dello stato di emergenza già stamattina in Cdm: “Il Dipartimento sta definendo gli ultimi atti con l’amministrazione regionale, ma crediamo di poterlo deliberare stamattina”, ha detto il ministro della Protezione civile Nello Musumeci a ‘SkyTg24′. “Si nomina un commissario delegato per 12 mesi – ha proseguito – e il Fondo nazionale di Protezione civile appronta una prima somma necessaria per i primi interventi da parte della Regione”.

“In Toscana è accaduto quello che non doveva accadere. Una sorta di uragano con una violenza inaudita: è caduta una grande quantità di acqua in pochissimo tempo e ciò determina un’esondazione dei fiumi e tutto ciò che è intorno viene raggiunto”. “Ho assicurato al presidente della Regione che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale e la regione ha appena formalizzato la richiesta. C’è un contatto costante”, ha continuato.

Sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha reso noto di aver parlato con la presidente Giorgia Meloni e annunciato che il Consiglio dei ministri sta per approvare lo stato di emergenza nazionale. “Immagini devastanti. Sono quelle del sopralluogo sopra le aree colpite di Campi Bisenzio, Prato e Quarrata. Ma il nostro sistema regionale ha risposto con grande determinazione. Abbiamo un grande cuore e forza e ricostruiremo quello che abbiamo perso. Toscana forza!”, scrive inoltre sui social il presidente della Toscana.

Giani nella notte ha fatto un primo drammatico bilancio del maltempo, mentre continuano senza sosta gli interventi. Situazione particolarmente critica a Quarrata, in provincia di Pistoia: la cittadina è andata completamente sott’acqua, strade come fiumi e allagamenti diffusi. Danni alle abitazioni e residenti isolati. La protezione civile ha lavorato per tutta la notte con i mezzi anfibi per soccorrere la popolazione.

Giani ha poi annunciato che la piena del fiume Arno è attesa a Firenze dopo le ore 12 “con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia”. Mentre risultano rotture sul fiume Bisenzio a Santa Maria a Campi Bisenzio (Firenze), sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica”.

A Carmignano (Prato) l’esondazione del torrente Furba ha comportato nella frazione di Seano “un importante allagamento” e verso l’una la situazione era “leggermente migliorata”. A Montemurlo (Prato) ha esondato il torrente Bagnolo, con numerosi allagamenti anche nella zona sud di Montemurlo. Frane importanti si sono registrate tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione del fiume Bisenzio nella zona Santa Lucia. E’ stata aperta la cassa d’espansione dell’Ombrone e frane varie. Sono allagati vari reparti dell’ospedale Santo Stefano di Prato: in corso interventi in via di risoluzione. Tra Vernio e Vaiano il convoglio bloccato con 150 passeggeri a bordo sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano.

A Campi Bisenzio vi è stata una rottura arginale della marina in zona villa Montalvo con tracimazione del Bisenzio al ponte della Rocca da entrambi i lati. Gli allagamenti superano 800 ettari di terreno. I vigili del fuoco proseguono incessantemente i salvataggi dalle abitazioni e dalle strade che sono invase dall’acqua. Oltre al personale del comando di Firenze con squadre di sommozzatori, soccorritori fluviali e quelli inviati dai comandi più vicini, sono giunti rinforzi dai vigili del fuoco di Biella e dalle regioni della Basilicata, Puglia e Calabria.

Altra situazione critica a Stabbia nel comune di Cerreto Guidi, con zone ancora senza elettricità e connessione. A Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto.

A Calcinaia 30 famiglie evacuate, 6 famiglie a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera: “la situazione è in via di risoluzione”.

La prima vittima è un uomo di 85 anni, Alfio Ciolini, morto nella sua casa di Montemurlo, in via Riva 21, nella frazione di Bagnolo, dove ha esondato il torrente Bagnolo. L’anziano con problemi di deambulazione è stato trovato nel salotto riverso senza vita nell’acqua che aveva invaso l’appartamento. L’85enne non è riuscito a raggiungere i piani superiori mentre l’acqua saliva di livello.

L’altro decesso a Montemurlo è di una donna di 84 anni in via Garda, colpita da un malore. “Un decesso che non pare in questo momento direttamente collegato al maltempo”, ha voluto precisare il sindaco Simone Calamai. L’anziana si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione a Montemurlo.

Un altro anziano, ospite di una casa di riposo privata, è morto ieri sera a Rosignano. L’uomo è deceduto durante le operazioni di trasferimento dei ricoverati che i vigili del fuoco stavano effettuando per l’allagamento del piano terra della struttura sanitaria, situata lungo la strada provinciale 206 al bivio di Orciano e per il pericolo che un fosso vicino all’edificio esondasse.

Il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati, ha spiegato che non è ancora chiaro se l’anziano sia morto in seguito a cause dirette all’allagamento oppure per cause naturali. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti al piano terra della casa di riposo c’erano una ventina di centimetri d’acqua. Le 22 persone che erano ricoverate all’interno della Rsa sono state poi trasferite in varie strutture sul territorio della provincia di Livorno.

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