Slovenia, le scuole CNI accolgono una sessantina di nuovi alunni

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Slovenia, le scuole CNI accolgono una sessantina di nuovi alunni
I neo scolari e le loro insegnanti alla "Dante Alighieri di Isola" Foto: Mariella Mehle

Prima campanella in tutta la Slovenia oggi, venerdì, per quasi 194.000 alunni delle elementari dei quali all’incirca 21mila all’esordio nel sistema scolastico, nonché 82.000 studenti delle scuole medie.

Il primo settembre, data che fissa l’inizio dell’anno scolastico, è generalmente una giornata particolarmente emozionante per discenti e genitori, densa di emozioni ma anche curiosità. Negli istituti dell’obbligo della CNI operanti nell’area istriana, fanno il primo ingresso una sessantina di allievi, che oggi presso le sedi centrali e dislocate hanno partecipato alle cerimonie di accoglienza. Nelle sei scuole primarie del Comune di Pirano sono 166 gli alunni delle prime classi di cui 15 frequenteranno la sede dislocata di Santa Lucia della scuola elementare “Vincenzo e Diego de Castro”, che con l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 sarà gestita dalla nuova preside Ambra Šlosar Karbič.

La neo preside della SEI di Pirano Šlosar Karbič e il vicesindaco Poletti accolgono i bambini della prima. Foto Mariella Mehle

Il sindaco di Pirano, Andrej Korenika, ha partecipato al ricevimento degli alunni della prima alla SE di Sicciole e Santa Lucia augurando loro tanto divertimento e successo nell’acquisizione di nuove conoscenze, e agli insegnanti tanto successo, motivazione e buoni risultati nel loro lavoro. Ad accogliere gli scolaretti della scuola italiana con un programma canoro sono stati gli alunni della seconda e terza classe, alla quale ha presenziato anche il vicesindaco di Pirano, Christian Poletti, consegnando in omaggio dei libri di racconti e dopo la presentazione delle insegnanti e delle aule, il primo giorno si è concluso con una dolce fetta di torta. Durante il periodo estivo, il Comune piranese si è premurato di svolgere alcuni lavori di sistemazione presso le sedi degli istituti tra cui ha riparato l’intonaco all’asilo “La Coccinella” e nell’unità scolastica di Santa Lucia ha allestito i servizi igienici mentre presso al sede centrale della “Vincenzo e Diego de Castro” a Pirano, ha sistemato il tetto deteriorato nel refettorio e riabilitato i lucernari. Sono intanto in corso altri tre investimenti, che verranno completati nella seconda metà di settembre, fanno sapere in comunicato sul sito del Comune.

La prima a Santa Lucia
Foto: SEI “De Castro”

Ad Isola invece, sono 148 i nuovi ingressi nelle scuole italiana e slovene dei quali 15 frequenteranno la scuola elementare “Dante Alighieri”. Ad accoglierli con l’inno della scuola sono stati il coro dei più giovani seguito dall’esibizione dei bambini della seconda classe. Dopo il saluto della preside Cristina Valentič Kostić e della vicesindaco Agnese Babič, la quale ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e della locale CAN, la maestra ha condotto nella nuova aula i giovani scolari. Più tardi sono stati accolti come di consuetudine presso la Scuola media assieme a tutti gli alunni isolani per il taglio della torta, preceduto dal saluto del sindaco Milan Bogatič, il quale ha augurato loro di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, di non aver paura a porre domande, condividere il sapere con i propri compagni ma principalmente aiutarsi a vicenda.

Il sindaco di Pirano Korenika ha salutato gli alunni a Santa Lucia
Foto: Comune Pirano

Nelle 11 scuole elementari nel Comune di Capodistria. Tra i 4921 alunni, sono 461 gli iscritti nelle “primine”, numero leggermente inferiore allo scorso anno. Nell’ambito dei numerosi investimenti eseguiti nelle varie scuole capodistriane, rientra anche il rinnovo della sede della locale scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” e del ginnasio “Gian Rinaldo Carli”, il cui valor si aggira sui 7 milioni di euro. Gli alunni che si siederanno per la prima volta dietro al banco di scuola dell’elementare italiana sono una trentina. Di questi 14 sono iscritti nella sede centrale di Capodistria, che al momento sono ospitati presso la Scuola elementare slovena, 8 nella sede di Crevatini, 4 in quella di Bertocchi e 5 a Semedella.

A Monte di Capodistria, dove la locale scuola è stata devastata nei giorni scorsi dal forte maltempo, rimanendo senza tetto e con molti vani allagati, l’immediato intervento dei Vigili del fuoco, l’abnegazione dei dipendenti e dei volontari ha permesso di festeggiare anche qui il primo giorno di scuola. Ospite d’onore è stato il ministro dell’Istruzione, Darjo Felda, che ha espresso soddisfazione per la reazione coraggiosa e compatta del mondo scolastico all’emergenza maltempo, il che consentirà a tutti di riprendere le lezioni in presenza, anche se con qualche disagio, evitando la scuola a distanza. Si è detto compiaciuto anche per il rapido intervento di chi di dovere a Monte di Capodistria, dove la scuola funziona regolarmente soltanto quattro giorni dopo la distruzione del tetto. Parlando del deficit riscontrato tra gli insegnanti ha rilevato che sarà necessario rivedere i programmi di studio in pedagogia e la politica delle borse di studio per rendere la professione più interessante. Felda è stato accompagnato dal sindaco di Capodistria, Aleš Bržan, che a sua volta ha avuto parole d’elogio per i pronti risanamenti eseguiti, promettendo lavori di ricostruzione rapidi.

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