Rijeka. Pjaca si presenta: “Ho fatto la scelta giusta”

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Rijeka. Pjaca si presenta: “Ho fatto la scelta giusta”
Foto nk rijeka

Il Rijeka si consola con Marko Pjaca. Il giorno dopo l’eliminazione della conference League ad opera dei francesi del Lille, la società quarnerina annuncia l’arrivo a titolo gratuito dalla Juventus del 28.enne giocatore zagabrese. Un attaccante di grande potenzialità la cui carriera è stata costellata da gravi infortuni. Ora il tentativo di rilancio con i fiumani.

La presentazione
Ha fatto il possibile per vedere dal vivo la sua nuova squadra contro il Lille, ma alla fine ha dovuto gettare la spugna e affidarsi alle immagini televisive. Peccato, perché la bellissima atmosfera di Rujevica lo avrebbe “contagiato” ancor di più. Anche così, però, Marko Pjaca è convintissimo della scelta appena fatta, quella di provare a rilanciare la sua carriera professionale ripartendo dal Rijeka. Gli ultimi anni sono stati parecchio difficili: poche presenze con la Juventus, società che lo acquistò nel 2016 dalla Dinamo Zagabria per quasi 30 milioni di euro, tanti problemi fisici e ancora più prestiti in Italia (Fiorentina, Genoa, Torino, Empoli) e all’estero (Schalke 04, Anderlecht). Ora è tempo di voltare pagina e di tornare, dopo sette anni, nel campionato croato dove fu MVP nel 2015 e 2016. Un passo indietro? All’apparenza sembrerebbe di sì, ma sappiamo benissimo che il Rijeka è stato spesso negli ultimi anni un toccasana per giocatori in difficoltà e che si sentono, giustamente, ancora in grado di dare parecchio. Mario Gavranović, ad esempio, era riuscito addirittura a riconquistare un posto nella nazionale svizzera, mentre Josip Drmić aveva ritrovato presenze e gol. Marko Pjaca vuole un mix di quanto elencato perché a 28 anni un giocatore è tutt’altro che prossimo al pensionamento.

«Un nuovo inizio, con nuovi stimoli»

“Volevo tornare in Croazia e sono arrivato alla conclusione che in questo momento il Rijeka sia la miglior soluzione possibile per me – ha motivato la sua decisione durante conferenza stampa di presentazione a Rujevica –. In pratica un nuovo inizio, con nuovi stimoli. Sono felice di questa opportunità e non vedo l’ora d’iniziare l’avventura con la maglia del Rijeka. Ho visto alcuni tratti della partita con il Lilla e posso dire che la squadra mi ha destato un’ottima impressione. Peccato per non essere riusciti a superare il turno, sarebbe stato meritato. Pazienza, adesso dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni al campionato. Spero che la squadra riuscirà a esprimersi anche in futuro come in queste due contese con il Lille. Se sarà così, i risultati non mancheranno e i tifosi saranno felici”.

«Prometto il massimo impegno»

Il Rijeka sembra una squadra già ben consolidata, con una precisa identità di gioco e con alcuni calciatori in grado di crescere ulteriormente. L’arrivo di Marko Pjaca va interpretato come un valore aggiunto anche per il notevole bagaglio d’esperienza accumulato nel sette anni trascorsi tra Italia, Germania e Belgio. Che si possa alzare ulteriormente l’asticella per quanto riguarda le ambizioni stagionali? “Non sono il tipo di persona da lasciarmi andare a dichiarazioni bombastiche – getta acqua sul fuoco la mezzala –. Dobbiamo andare passo per passo. Bello essere ambiziosi, ma bisogna tener presente che questa è una squadra giovane alla quale non va messa eccessiva pressione psicologica. Ai tifosi posso promettere unicamente che farò il possibile per conquistarmi il loro rispetto e la stima. Voglio lottare per un posto in squadra e, una volta in campo, voglio aiutare la stessa a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il resto verrà da solo”. Magari anche la chiamata in nazionale…. “Non affrettiamo i tempi – aggiunge –. Sono appena arrivato al Rijeka da qualche ora e non ho giocato ancora nemmeno un minuto. C’è tempo, andiamo passo per passo”.

Raić Sudar: «Trattativa lampo»

In mattinata Pjaca ha svolto una foto session al Castello di Tersatto (“Una veduta straordinaria”) e poi ha preso parte alla tradizionale presentazione ufficiale a Rujevica, accompagnato nell’occasione dal direttore sportivo, Darko Raić Sudar. “Prima di tutto vorrei ringraziare il qui presente Marko per la correttezza nella trattativa, così come la Juventus nel rescindere il contratto – osserva il diesse –. In seconda battuta gli do il benvenuto, facendogli i miei migliori auguri per la nuova avventura. Spero che abbiamo trovato in lui ciò che stavamo cercando da tempo. È stata una trattativa lampo, per certi versi molto più veloce del solito. In pratica abbiamo sistemato ogni minimo dettaglio nell’arco di 2-3 giorni. Sin dal primo contatto con Pjaca ho avvertito la sua disponibilità a venire al Rijeka. I motivi non sono ovviamente finanziari, altrimenti non sarebbe qui. Poi è stato tutto piuttosto facile. Confermo che la durata del contratto è di tre anni. Mercato chiuso? Direi di no. Siamo in contatto con alcuni potenziali rinforzi e, a prescindere dal fatto se ci saranno altre partenze o meno, qualcuno potrebbe arrivare comunque. Per ora tutto tace in uscita, ma in alcuni campionati il mercato rimane aperto. Dunque, la possibilità che qualcuno se ne vada è sempre aperta. E con ciò anche la rubrica arrivi…”.

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