«La belle époque fiumana», cartoline d’autore (foto)

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«La belle époque fiumana», cartoline d’autore (foto)
Foto Goran Žiković

“La belle époque fiumana” è il titolo della mostra di cartoline d’epoca inaugurata questa sera, giovedì 11 aprile, nella Sala mostre della Comunità degli Italiani di Fiume. Autore della mostra e proprietario delle cartoline esposte è il connazionale Dorian Mataija, da sempre – come rilevato dalla presidente della CI, Melita Sciucca – interessato della storia della sua città natale. “Quando con Dorian si parla di Fiume, si scoprono molte cose”, ha osservato Sciucca, la quale ha quindi presentato anche lo storico fiumano Ivan Jeličić, docente alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, “‘colpevole’ anche delle tabelle con gli odonimi storici affisse nelle calli e piazze della Cittavecchia. È una grande ricchezza avere in Comunità persone così giovani e capaci”, ha aggiunto la presidente.

Dorian Mataija ha espresso la sua soddisfazione per aver avuto l’opportunità di inaugurare la mostra incentrata su un tema importante, che comprende cartoline pubblicate tra gli anni Novanta del XIX secolo e il 1910. “All’epoca si pensava a edificare la città per i prossimi cento o duecento anni e, infatti, moltissimi palazzi costruiti in quegli anni sono ancora una funzione – ha osservato Mataija -. Io la vedo come un’epoca che ci può insegnare molto sui veri valori e osservando queste cartoline possiamo cambiare la nostra prospettiva”, ha concluso Mataija.

Ivan Jeličić si è soffermato sull’aspetto storico dell’epoca. In questo contesto ha ricordato che le cartoline rappresentano il periodo di grande crescita demografica ed economica della città a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Ha fatto pure riferimento al 150.esimo anniversario della ferrovia fiumana, celebrato l’anno scorso. “In quel periodo di grande crescita Fiume passò da 15mila abitanti nel 1881 a 50mila abitanti nel 1910, e qui rientra soltanto il territorio amministrativo della città”, ha rilevato lo storico, ricordando che a quei tempi a Fiume c’erano diversi confini e la città era in pratica un piccolo stato. “Si tratta di un periodo che viene spesso idealizzato, in quanto precede le due guerre mondiali, ma bisogna anche puntualizzare che queste cartoline rappresentano una società borghese, ma mancano i lavoratori la cui fatica e sudore hanno edificato la città”, ha sottolineato Jeličić, il quale ha osservato che la mostra è utile perché può contribuire alla costituzione di una raccolta più esaustiva di cartoline fiumane d’epoca all’interno di qualche museo cittadino. La mostra si potrà visitare fino al 25 aprile.

Foto Goran Žiković
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