Al termine del rocambolesco 3-3 a Rujevica tra Rijeka e Dinamo, dal volto e dalle parole di Goran Tomić trasparivano soltanto amarezza e delusione per la clamorosa rimonta subita dalla sua squadra nel secondo tempo. I fiumani sarebbero potuti volare sul +4 staccando gli zagabresi, ma alla fine così non è stato. “Nel primo tempo siamo stati semplicemente impeccabili – l’analisi del tecnico sebenzano –. Non abbiamo commesso un unico errore né in attacco né in difesa, non concedendo nulla agli avversari. L’idea era di insistere anche nella ripresa. Eravamo in pieno controllo tenendo la Dinamo lontana dalla nostra porta. Poi però abbiamo commesso due sciocchezze regalando loro due rigori. Sul 3-2 loro hanno iniziato a spingere, noi ci siamo abbassati troppo e il risultato è stato il gol del pareggio. Dispiace che sia finita così perché la vittoria era a portata di mano. Ripeto, stavamo controllando la partita e sono convinto che senza quelle due leggerezze nella nostra area avremmo condotto in porto la vittoria senza problemi”.

Visibilmente deluso anche Darko Velkovski, autore del 3-0, ma anche il “colpevole” del secondo rigore. “L’amarezza è tanta per aver buttato via una vittoria che sarebbe stata importantissima – dice il centrale macedone –. Nei primi 45’ avevamo segnato tre reti non concedendo nulla alla Dinamo, nel secondo tempo avremmo dovuto chiuderla segnando il quarto gol perché loro erano sbilanciati in avanti lasciando ampi spazi dietro per il contropiede. E invece abbiamo regalato inspiegabilmente due rigori che hanno riaperto la partita. Dopo il 3-2 si è insinuata anche un po’ di paura, così ci siamo chiusi in difesa nella speranza di riuscire a resistere fino alla fine, ma purtroppo non abbiamo retto. Mercoledì la Lokomotiva? Dobbiamo vincere e difendere il primo posto”.

Soddisfatto invece l’allenatore degli zagabresi Damir Krznar dopo la rabbiosa rimonta della sua squadra che ha scongiurato la mini fuga del Rijeka. “Nel primo tempo siamo stati imbarazzanti. Al riposo ci siamo ricompattati e la reazione nella ripresa è stata eccezionale. Abbiamo dimostrato grande carattere non mollando mai. Alla fine resta anche un pizzico di amarezza per aver sfiorato il quarto gol nel finale, ma va bene così. I tre cambi all’intervallo? Avevamo bisogno di una scossa e chi è entrato ha fatto la differenza”, ha detto il tecnico degli zagabresi.