Sopić: «Sappiamo che cosa fare»

Domenica alle 19.30 il Rijeka ospita il Gorica in una partita nella quale conta soltanto fare tre punti. Rujevica si presenterà ancora una volta esaurito in ogni ordine di posto per spingere la squadra nel testa a testa con la Dinamo. «Conosco bene l’avversario, che è in crescita», avverte il tecnico dei fiumani

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Sopić: «Sappiamo che cosa fare»
Dejan Petrović potrebbe partire titolare. Foto: Davor Javorovic/PIXSELL

Sarà ancora una volta uno stadio di Rujevica sold out quello che accoglierà domenica sera (19.30) il Rijeka nel confronto casalingo con il Gorica, valido per la 31ª giornata di campionato. Una partita come le altre, nel senso che per i fiumani conterà soltanto la vittoria. Il testa a testa con la Dinamo si fa sempre più appassionante e commettere anche un mezzo passo falso potrebbe costare carissimo. Dunque, massima concentrazione e serietà.

“Conosco abbastanza bene il Gorica, anche perché l’ho guidato nei primi quattro turni di campionato. A differenza degli ultimi due confronti diretti, in condizioni meteo invernali, stavolta si giocherà su un campo di calcio normale e pertanto c’è da attendersi una bella partita – presenta la contesa il tecnico Željko Sopić –. Ho grande rispetto per il Gorica, e non soltanto per il fatto che in panchina ci sia il mio grande amico Rajko Vidović. Credo che il suo arrivo abbia migliorato le cose, in fin dei conti nelle ultime quattro gare hanno soltanto una sconfitta, quella con la Dinamo. Ci aspettano novanta minuti impegnativi, ma sappiamo bene che cosa fare per intascare i tre punti. Hanno una buona transizione e sono veloci nelle ripartenze, il che deve metterci in guardia. La linea difensiva è tra le più esperte del campionato. Inoltre, la loro posizione di classifica non deve assolutamente trarci in inganno”.
Selahi out, Pjaca contuso
Domenica non ci sarà Lindon Selahi, uno dei fedelissimi di Sopić. Un’assenza pesante, anche se non è il caso di disperarsi. “Abbiamo tanti giocatori diffidati e capita che qualcuno sia costretto a fermarsi per squalifica. Ma niente panico, perché in quella posizione disponiamo di valide alternative quali Hodža o Petrovič – aggiunge Sopić –. Banda? Al momento è dietro nelle gerarchie, il che non significa certo che è tagliato fuori. Prima o poi arriva l’occasione per tutti. Pjaca ha qualche problema al ginocchio, nel senso che non è al massimo, ma è comunque disponibile. Janković sta invece pian piano tornando quello di qualche tempo fa. Per farla in breve, riusciro a trovare undici leoni pronti a sbranare l’avversario”, osserva il tecnico che poi, un po’ alla sua maniera, risponde a una domanda: “Dite che Marić, Obregon e Ivanović hanno segnato insieme un gol nelle ultime dieci partite? Sì, e noi siamo avanti primi in classifica. Pensate dove saremmo stati in questo momento se avessero una media realizzativa superiore”.
«Non c’è nulla di sensazionale»
Željko Sopić è riuscito la scorsa stagione a salvare in modo sensazionale il Gorica dopo aver recuperato allo Šibenik qualcosa come 16 punti nel girone primaverile. Ora potrebbe portare al Rijeka, contro ogni pronostico, il titolo e la coppa nazionale. “Io non ci vedo nulla di sensazionale, forse lo è stato per voi giornalisti, ma io ne ero pienamente convinto e l’avevo promesso al club al momento del mio arrivo. Ho fatto qualcosa di simile anche nel caso del Rijeka, ma non ve lo dico. Lo saprete al momento giusto. Se poi c’è di continuo uno stadio pieno sarà magari perché i tifosi ci credono eccome. Loro lo hanno fatto sempre, un po’ come me. Soprattutto dopo aver tenuto testa a una squadra come il Lille. Per voi altri tutto questo è invece qualcosa di sensazionale, contro le aspettative”.
Petrovič: «Primi con merito»
Presente alla conferenza stampa anche Dejan Petrovič. “Il Gorica è un osso duro, ce ne siamo resi conto nelle precedenti tre gare. Però giochiamo davanti al nostro pubblico e la vittoria è l’unico risultato che accettiamo. Se siamo primi non è certo una casualità: l’obiettivo è rimanerci sino alla fine. La Dinamo si è avvicinata a due punti e pertanto sarà battaglia sino all’ultimo. Adesso facciamo bottino pieno con Gorica e Lokomotiva per poi presentarci al big match da primi in classifica e con il pieno di fiducia”. Nel corso della stagione ben venti giocatori del Rijeka hanno iscritto il proprio nome nella lista marcatori. Ma non Dejan… “Magari succederà nelle prossime partite. C’è ancora un po’ di tempo, l’importante è comunque sacrificarsi per il bene della squadra. Ovvio che vorrei giocare di più, ma la concorrenza è davvero molto forte”.

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