L’Istra 1961 è motivato a fare bene

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L’Istra 1961 è motivato a fare bene
Elias Filet. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Archiviata l’ultima sconfitta casalinga con la capolista Rijeka (la seconda di fila dopo quella subita dalla Dinamo), l’Istra 1961 nel 31º turno della Super Sport HNL è impegnato oggi nell’insidiosa trasferta ad Osijek, dove affronterà l’omonima formazione locale (inizio del match alle 17, arbitro Čulina di Zagabria). Una squadra, quelle slavone, in salute e reduce da tre vittorie di fila, che vuole assicurare il 4º posto per agguantare un posto in Europa e che non perde in casa con i polesi da 10 anni. Un’occasione in più per sfatare questo tabù per la squadra allenata da Paolo Tramezzani, che nell’ultima confronto diretto al Drosina, nel debutto del tecnico emiliano sulla panchina dei gialloverdi, ha superato di misura la compagine slavone (1-0 il finale, con gol di Ekong).

“Abbiamo iniziato ad allenarci subito il giorno dopo la partita con il Rijeka – ha spiegato Tramezzani –, in quanto i ragazzi non hanno chiesto una giornata di risposo, il che mi ha fatto molto piacere. Come al solito in settimana abbiamo preparato bene la gara, basandoci su tre aspetti, ossia analizzando l’ultima partita giocata dall’Osijek contro l’Hajduk, quella nostra disputata al Drosina contro lo stesso Osijek e infine come possono cambiare la disposizione tattica gli avversari di oggi. Sicuramente cercheranno di sfruttare l’attuale entusiasmo e fare contro di noi bottino pieno, per cui dovremo essere attenti e compatti. A ogni modo questa gara è importante per entrambe le squadre, che hanno obiettivi diversi”, ha detto Tramezzani rilevando che li attende un lungo viaggio (la squadra è partita ieri a mezzogiorno), e che poi dovranno recuperare ed essere al meglio per affrontare l’incontro.
“Entrambe le squadre sono motivate – ha proseguito il tecnico –, però in questo spirito non siamo secondi a nessuno. Lo vedo dal lavoro e dal comportamento dei miei ragazzi, dall’impegno, dall’atmosfera che regna nello spogliatoio, dalla voglia di fare bene e di vincere dopo un lungo periodo. Non abbiamo l’ansia, ma la volontà e la voglia di farlo, e speriamo che la vittoria arrivi presto. I complimenti ci stanno, però ovviamente la soddisfazione più grande è la vittoria. Mierez? Un attaccante atipico, gioca di sponda, si abbassa a prendere la palla, te lo ritrovi sempre in area di rigore, è rapido e accelera, per cui mette in difficoltà la linea difensiva. Certamente tra i giocatori più bravi del campionato, e quindi dovremo cercare di limitarlo, sia individualmente che di reparto. Ovvio, senza nulla togliere agli altri bravi giocatori, esterni e centrocampisti, dell’Osijek”, ha concluso Tramezzani, il quale non potrà fare affidamento sull’infortunato Mlinar, su Kadušić che si è stirato in allenamento, nonché di Matheus, rimasto a casa per scelta tattica.
L’attaccante francese Elias Filet, andato a segno contro la Dinamo, e in crescente forma, dovrebbe essere della partita. “Abbiamo lavorato molto bene in settimana, e andiamo a Osijek con la convinzione di poter ottenere dei punti, ossia la vittoria. Fermo restando che ci attende una partita molto difficile, come tra l’altro lo si è visto nell’ultimo scontro diretto. Siamo davvero in grado di disputare una buona partita e finalmente vincerla”, è il parere del 22enne Filet, che nella prima gara a Osijek (il 28 ottobre scorso), persa per 3-1, aveva segnato il gol della bandiera nell’ultimo minuto del recupero.

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