Rijeka, obiettivo sorpasso

Torna il campionato. Domani (sabato, 16 settembre) sera a Rujevica il big match con l’Osijek: in caso di successo i biancocrociati scavalcherebbero gli slavoni al secondo posto. «Abbiamo sfruttato la sosta per conoscerci meglio. Dilaver? Nessun malcontento», assicura il tecnico Željko Sopić

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Rijeka, obiettivo sorpasso
Tra Rijeka e Osijek sarà battaglia. Foto: Dubravka Petric/PIXSELL

Archiviata la sosta per far spazio alle nazionali impegnate nelle qualificazioni agli Europei del prossimo anno, il campionato croato è pronto a riprendersi la scena. Il piatto forte dell’ottava giornata della SuperSport HNL è il big match tra Rijeka e Osijek, in programma domani sera a Rujevica. Un break che è stato un po’ una manna dal cielo sia per il tecnico Željko Sopić, arrivato in corsa dopo la rocambolesca “fuga” di Sergej Jakirović alla Dinamo alla vigilia del play-off di Conference League contro il Lilla, ma anche per la squadra dopo un periodo molto intenso con tante partite ravvicinate. È il confronto tra la terza e la seconda della classe, divise da una sola lunghezza in classifica (11 a 10 in favore degli slavoni), ma anche tra i due migliori attacchi del campionato (19 gol per i biancoblù, 15 per i biancocrociati). Una sfida importante per entrambe le formazioni visto che in caso di vittoria rimarrebbero in scia alla capolista Hajduk e al tempo stesso respingerebbero l’assalto della Dinamo. La buona notizia per i fiumani è la squalifica di Caktaš, capocannoniere del campionato con 7 centri, ma d’altra parte dovranno rinunciare a Hodža, fermato a sua volta dal giudice sportivo. Sopić dovrà fare a meno anche degli infortunati Radeljić, Čabraja e Petrovič, mentre sono invece da valutare Labrović, Banda e Ivanović essendo appena rientrati dalle rispettive nazionali.

Correggere gli errori
“La sosta è servita per conoscerci meglio. Abbiamo disputato due amichevoli, una con il Domžale e l’altra con la nostra formazione juniores, utili soprattutto per non perdere il ritmo partita e per provare qualche variante tattica – spiega l’allenatore del Rijeka –. Abbiamo potuto finalmente allenarci a dovere visto che i ritmi forsennati dell’ultimo periodo non ce lo consentivano. Senza i nazionali non abbiamo potuto provare alcune cose, ma nel complesso è stato fatto un buon lavoro in queste due settimane. Abbiamo analizzato gli aspetti venuti meno nelle ultime due partite con Lilla e Varaždin cercando di correggerli. Il pareggio col Varaždin? Abbiamo pagato un po’ la stanchezza. Avremmo dovuto chiuderla prima, poi però abbiamo dormito per cinque minuti incassando due gol. Lì rischi di perdere la partita, ma siamo stati bravi a raddrizzarla e alla fine abbiamo anche sfiorato la vittoria”.
Nemmeno un mese fa, alla guida del Gorica, Sopić aveva affrontato l’Osijek alla Opus Arena inchinandosi di misura per 1-0. “Segnano tanto sfruttando un potenziale offensivo enorme se pensiamo ai vari Mierez, Lovrić e Caktaš, che però è squalificato. Comunque l’Osijek è una squadra ben diversa in trasferta rispetto a quando gioca in casa. In questo momento sono tuttavia focalizzato esclusivamente sui miei ragazzi”.

«Yansané non l’ho visto…»
Alcuni rumors parlano di un Dilaver insofferente dopo l’addio di Jakirović, lui che è un fedelissimo del tecnico di Mostar. “Parlo con lui ogni giorno e questa presunta insofferenza non l’ho notata. Era un po’ giù di morale per via dell’infortunio che gli ha fatto saltare un paio di partite, ma nel frattempo è rientrato in gruppo, si sta allenando regolarmente e con l’Osijek tornerà a disposizione”.
Non ci sarà invece l’ultimo arrivato, il centravanti guineano Momo Yansané. “Ha firmato, ma non l’ho ancora visto. Ci sono dei problemi con il visto. Quando arriverà? Non lo so. Io non sono né il Ministero degli Interni né Schengen. Non conosco l’iter e nemmeno le tempistiche”.
L’ultima battuta è su Marko Pjaca, in cerca di rilancio dopo i gravi infortuni che ne hanno frenato la carriera. “Stiamo parlando di uno dei più fulgidi talenti del calcio croato. Ha rotto il crociato due volte e non è facile tornare dopo infortuni di questo genere. Fisicamente sta bene, ma deve ancora ambientarsi ed entrare negli schemi. Lo vedo ogni giorno in allenamento e posso assicurare che non ha perso quel suo tocco magico”, ha concluso Željko Sopić.

Željko Sopić.
Foto: Lovro Domitrovic/PIXSELL

Vukčević in Messico
Dopo due anni e mezzo in cui ha collezionato 89 presenze condite da 6 assist e un gol (allo Slaven Belupo nella penultima giornata della stagione 2021/22), Andrija Vukčević non è più un giocatore del Rijeka. La trattativa con i messicani dello Juarez si è allungata più del previsto, ma alla fine la fumata bianca è arrivata e il terzino montenegrino ha firmato un triennale. In scadenza la prossima estate e con sempre meno spazio dopo l’arrivo di Goda, il difensore nativo di Podgorica ha deciso porre fine alla sua esperienza fiumana. Dalla sua cessione il Rijeka incasserà circa 250mila euro e non un milione come riportato su alcuni siti.

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