Rijeka, lamentarsi non aiuta

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Rijeka, lamentarsi non aiuta

FIUME | Un tifoso è libero di pensarla diversamente, ma chiunque abbia in sé un minimo di obiettività deve accettare la realtà, ossia che la capolista Dinamo non ha rivali e che i 17 punti di vantaggio sul secondo Rijeka ci stanno tutti. Lo si era capito già nelle prime settimane di campionato che non ce ne sarebbe stato per nessuno. Il Rijeka, inoltre, principale antagonista della Dinamo nelle ultime sei stagioni, ha avuto un periodo di crisi culminato con l’avvicendamento sulla panchina.

Il “dopo Kek”, con il nuovo allenatore Igor Bišćan, è stato all’insegna di una serie straordinaria di risultati positivi per arrivare alla pausa invernale pieni di fiducia e ottimismo. Al ritorno in campo si è dovuto fare i conti con il problema degli infortuni, tanti e forse troppi per poter impedire alla Dinamo di prendere il largo, ma nonostante tutto, si è rimasti al secondo posto.
Domenica scorsa al Maksimir il Rijeka ha retto fino al riposo, per poi crollare nella ripresa. Oltre ai punti ha perso altri due giocatori, questa volta non per infortunio, bensì per squalifica. Domenica a Rujevica contro l’Osijek non ci saranno il terzino Mamić e centrocampista Pavičić, colui dai cui piedi partono quasi tutte le azioni.
Fuori Čolak e Heber, i due bomber, il ruolo di prima punta viene affidato a Jakov Puljić. “Al Maksimir si è fatta sentire l’assenza di tanti giocatori – dice l’attaccante –, di quelli che nella prima parte del campionato ci hanno consentito di battere la Dinamo a Rujevica e di pareggiare in trasferta. Pazienza. Abbiamo perso dei punti, ma ora arriva una gara in cui quelli in palio saranno ancora più importanti. A parte la sconfitta con la Dinamo, anche senza tanti giocatori, abbiamo ottenuto risultati incoraggianti. Ospiteremo un Osijek che non sta vivendo un grande momento e che cercherà a sua volta di riscattarsi contro di noi”.
Anche con gli slavoni in evidente difficoltà non sarà semplice trovare il modo per conquistare i tre punti, soprattutto con una squadra rimaneggiata, letteralmente decimata. “La situazione è quella che è. Anch’io, per vocazione, credo di rendere di più giocando come seconda punta, ma in una società seria, in cui si lavora in ottime condizioni, ognuno deve sapersi adattare alle esigenze, in questo caso dettate dagli infortuni e alle squalifiche. Personalmente, credo di cavarmela benino anche come prima punta. Ora guardiamo all’Osijek, un’altra tappa che tutti insieme dovremo saper superare aspettando che la situazione si normalizzi e che la squadra si cominci a completare”, conclude Jakov Puljić.
Da oggi sono in vendita i biglietti per l’incontro con l’Osijek che si gioca domenica dalle 17.30. Oggi e domani i botteghini all’ingresso Ovest del campus saranno aperti dalle 15 alle 19, sabato dalle 9 alle 13. Il giorno della gara le biglietterie sul lato Ovest apriranno alle 14, a Est alle 15. Oggi alle 11 inizia la vendita online sul sito ufficiale del Rijeka.

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