Rijeka e Hajduk. Voglia di vittoria

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Rijeka e Hajduk. Voglia di vittoria

FIUME | Rijeka-Hajduk, atto terzo. Dopo che i due precedenti stagionali si sono entrambi conclusi sull’1-1, fiumani e spalatini cercheranno domani pomeriggio a Rujevica il loro primo successo contro la storica rivale adriatica. Difficile parlare di favoriti, anche perché ognuna delle due squadre sembra avere dalla propria parte dei vantaggi, ma anche dei punti deboli. A recitare a favore dei quarnerini è il fatto di giocare tra le mura amiche e di essere tecnicamente superiore (a ranghi completi), mentre il vantaggio dei dalmati è forse quello di attraversare un momento migliore e di non avere troppi problemi di formazione. Insomma, non ci resta che aspettare e vedere…

I due precedenti stagionali, oltre all’esito finale, hanno un altro denominatore comune: a Rujevica è stato l’Hajduk a pareggiare, mentre al Poljud il Rijeka, e in entrambi i casi su calcio di rigore. Il 12 agosto 2018 Mijo Caktaš aveva rimediato dal dischetto al vantaggio iniziale di Jakov Puljić, il 28 ottobre Alexander Gorgon aveva risposto dagli undici metri al gol di Ahmed Said. Analizzati questi dati arriviamo alla conclusione che non c’è un vero favorito e che il gap tra fiumani e spalatini si è ridotto dopo il dominio del Rijeka negli “anni d’oro”. I fiumani, però, possono contare su un Puljić rinfrancato dalla doppietta all’Inter. “Ho già segnato all’Hajduk nel primo derby stagionale a Rujevica e spero di potermi ripetere. Sempre, ovviamente, che il tecnico decida di farmi giocare. La bella vittoria di Zaprešić ci ha dato fiducia e autostima in vista di una gara importante come quella con l’Hajduk. Con l’aiuto dei nostri tifosi, a prescindere da qualche attrito tra la società e gli ultrà, potremo ottenere un risultato che ci soddisfi. Insomma, non c’è motivo per non essere ottimisti e crederci sino in fondo. L’Hajduk arriva da due vittorie importanti ed è determinato a prendersi la rivincita per tutte le sconfitte rimediate negli ultimi anni. Non sarà facile, ma abbiamo i mezzi per vincere”.

Primo derby per Halilović

Contro l’Inter, Igor Bišćan ha schierato dal primo minuto il neoarrivato Tibor Halilović, che potrebbe figurare nell’undici di partenza anche domani. Inutile dire che per lui si tratterà del primo derby dell’Adriatico. “Mi hanno detto che è una partita particolare, molto sentita in campo e fuori. Colgo l’occasione per chiamare i tifosi allo stadio perché in queste tre partite, soprattutto con l’Inter, abbiamo dimostrato la nostra qualità. In ogni gara scendiamo in campo con l’intenzione di vincere e non sarà diversamente nemmeno con l’Hajduk. Poi, capita che talvolta le cose non vanno come vorresti, ma l’importante è uscire dal campo a testa alta, con la consapevolezza di avere dato il massimo. Rispettiamo l’Hajduk, ci mancherebbe altro, però non lo temiamo. Quando ci credi tutto diventa più facile. Vittoria con un mio gol? Al momento mi accontento anche soltanto di giocare, dando il massimo. Il gol, prima o poi, arriverà…”.

Bollettino… di guerra

Della lunga serie di infortunati abbiamo già parlato nelle edizioni precedenti e nelle ultime ore la situazione non è cambiata radicalmente. Momčilo Raspopović, Mario Pavelić, Ivan Tomečak, Luka Capan, Heber, Matej Vuk e Antonio Mirko Čolak sono fuori combattimento, mentre Roberto Punčec è sulla via del recupero e sarà disponibile. Resta comunque da vedere se Bišćan vorrà gettarlo da subito nella mischia o preferirà confermare il portoghese Escoval. In avanti spazio a capitan Gorgon, mentre non è da escludere a priori l’impiego di Robert Murić. A proposito di Tomečak, il laterale si sta tuttora sottoponendo a dettagliati esami medici per valutare l’entità del danno al ginocchio, che gli ha cominciato a dare noie qualche giorno fa in allenamento. Ieri permaneva ancora il dubbio e l’incertezza.

Dirige il solito Jović

A dirigere il derby dell’Adriatico sarà ancora una volta Fran Jović di Zagabria, con assistenti i concittadini Ivica Modrić e Igor Krmar. Nessuna delle due squadre ha avuto grosse lamentele nei confonti di Jović nei quattro incontri finora diretti. Tre sono stati giocati a Spalato e uno a Fiume, con due vittorie dei quarnerini e altrettanti pareggi. Quattro i rigori fischiati, uno per il Rijeka e tre per l’Hajduk, con un’espulsione per parte. La speranza è che domani la sua presenza in campo si noti quanto meno e che siano i 22 giocatori i veri protagonisti della contesa.

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