Dopo qualche giorno di riposo per festeggiare Capodanno insieme alle rispettive famiglie, il Rijeka si è rimesso ieri al lavoro. La ripresa del campionato è ormai sempre più vicina (il 21 gennaio in casa dell’Osijek) e a Rujevica vogliono farsi trovare pronti. C’è da cancellare la delusione degli ultimi mesi, anche se gli obiettivi stagionali sono ormai tutti falliti, o poco ci manca. In Coppa Croazia i fiumani sono già fuori, mentre per ottenere la qualificazione alla prossima Conference League ci vorrà un miracolo, con il Rijeka che dovrebbe avere un ruolino di marcia da “campione” per recuperare il terreno perduto rispetto alla concorrenza.

La buona notizia è che a Rujevica hanno capito di aver sbagliato praticamente tutto negli ultimi mesi, dalle scelte tecniche alla gestione della squadra. Durante la pausa invernale si sta pertanto tentando di cambiare le carte in tavola, con un occhio particolare sul futuro. Come detto, la stagione in corso è ormai praticamente buttata via, ciò che bisogna assolutamente fare nei prossimi mesi è gettare le basi per il 2023/2024. In tal contesto l’arrivo in panchina di Sergej Jakirović è quasi una garanzia che in futuro ci sarà meno caos organizzativo. Il tecnico di Mostar ha accettato l’incarico a patto di avere “carta bianca” sulla scelta dei giocatori e sulla gestione della squadra. In due parole, sarà lui a dare semaforo verde (o rosso) ai potenziali acquisti. Non come accaduto nel recente passato, quando l’ex diesse Robert Palikuča aveva portato a Fiume giocatori a lui “cari”, senza l’approvazione dei rispettivi allenatori. Del resto, questa è stata la principale causa della rottura con Goran Tomić. A Dragan Tadić e Fausto Budicin invece nessuno chiedeva il parere, ben sapendo che sarebbero stati il classico agnello da sacrificare in caso di insuccesso. Come poi volevasi dimostrare…

Tra arrivi e partenze
Per cambiare il DNA della squadra a Rujevica hanno deciso di fare piazza pulita, mettendo sul mercato alcuni giocatori ritenuti più responsabili degli altri (sia ben chiaro che nessuno è comunque esente da colpe, nda) per le figuracce rimediate nel girone autunnale. Ciò ha permesso anche di assecondare alcuni desideri di Jakirović, ovvero gli arrivi di Antonio Marin, Deni Jurić, Niko Janković ed Emir Dilaver. E non finisce qui in quanto il Rijeka è vicinissimo all’acquisto del 25.enne centrocampista dello Zambia, Emmanuel Banda. Quest’ultimo è finalmente arrivato a Fiume, dove sta svolgendo le consuete visite mediche. Se tutto filerà liscio, e non c’è motivo di dubitare il contrario, Banda firmerà oggi il contratto che lo legherà al Rijeka. L’africano arriva a parametro zero visto che il suo contratto con il Djurgardens è scaduto il 31 gennaio scorso. A Stoccolma Banda ha trascorso le ultime tre stagioni e la compagine fiumana l’ha conosciuto di persona in occasione della doppia sfida di Conference League. Nell’incontro di ritorno Emmanuel aveva segnato anche il gol del 2-0. Nell’ultima stagione ha totalizzato 39 presenze, mettendo a segno 7 gol e collezionando 5 assist. Di ruolo è un centrocampista centrale, utile sia in fase di copertura che di accompagnamento della manovra offensiva. Inoltre, avendo già giocato in Portogallo (Esmoriz), Belgio (Oostende) e Francia (Beziers) ha anche una certa esperienza internazionale, il che dovrebbe facilitare il suo inserimento in squadra.
Domani, intanto, il Rijeka disputerà un’amichevole con il Dolny Kubin, squadra di seconda categoria slovacca, mentre il giorno della Befana ci sarà il test con il Gorica. Entrambe le partite si giocheranno allo stadio di Rujevica e nell’occasione l’allenatore Sergej Jakirović manderà in campo due squadre combinate.