Pjaca: «Vogliamo prenderci la rivincita» Pivarić unico assente, Milić si scalda

0
Pjaca: «Vogliamo prenderci la rivincita» Pivarić unico assente, Milić si scalda

ZAGABRIA | Intensa giornata di lavoro per la nazionale croata in vista del confronto di domani sera con la Spagna (Maksimir, ore 20.45), valido per il terzo turno della Lega A di Nations League. In mattinata, giocatori, staff tecnico e dirigenti sono stati ricevuti al Pantovčak dal Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar-Kitarović, poi era in programma l’incontro con le alte cariche dell’Esercito croato e per finire c’è stata la partecipazione alla serata di donazione “Zaklada Vatreno srce” (Fondazione Cuore infuocato) all’albergo zagabrese Westin. In mezzo, ovviamente, l’allenamento pomeridiano sul campo Hitrec Kancian. Ben vengano le “manifestazioni collaterali”, perché sono ancora sempre in tanti a voler stringere la mano e congratularsi con i vicecampioni del mondo, ma l’obiettivo primario è quello di farsi trovare pronti per la gara con gli iberici, nella quale, oltre ai tre punti, sarà importante cancellare l’onta dell’andata. Il 6-0 di Elche brucia ancora, anche se il selezionatore Zlatko Dalić ha parlato a proposito di “rivincita” e non di “vendetta”. Tradotto in parole povere, basterebbe l’1-0 per ridare il sorriso a Modrić e compagni, oltre ad aprire nuovi scenari per q
uanto concerne la classifica. Se il primo posto, che porta alla Final Four, sembra difficilmente raggiungibile, sarebbe importante chiudere secondi per evitare la retrocessione nella Lega B.
Ai 19 giocatori presenti al primo raduno si sono aggregati in seguito anche Luka Modrić e Ivan Rakitić. Alcuni hanno lavorato a ritmi completi, altri hanno svolto invece una preparazione differenziata. Altri ancora, come Josip Pivarić, si sono dedicati al fitness. Il giocatore della Dinamo Kiev è l’unico che rischia di saltare la contesa a causa di un problema fisico. Un ben guaio per Dalić, proprio quando sembrava aver trovato una soluzione accettabile per il tradizionalmente delicato ruolo di terzino sinistro. Fuori combattimento Pivarić, toccherà con ogni probabilità ad Antonio Milić la maglia di titolare.

«Bello giocare in uno stadio pieno»

Dalla cintola in su possibile invece l’impiego dall’inizio di Marko Pjaca, che dice: “Inutile soffermarci troppo sul valore della Spagna e dell’Inghilterra. Prima di tutto vogliamo prenderci la rivincita sugli iberici per quell’imbarazzante 6-0 e poi contiamo di fare bella figura a Londra. Analizzando il rendimento di ognuno di noi, si vede che abbiamo migliorato il livello di gioco e speriamo di confermarlo anche in campo. Tornando sulla batosta di Elche, credo che quel punteggio non sia stato reale: nei primi venti minuti abbiamo avuto due occasioni per portarci in vantaggio, ma le abbiamo fallite, mentre a loro entrava praticamente tutto. La Spagna è senz’altro vulnerabile e la sconfitta casalinga con l’Inghilterra lo conferma”. Sul momento personale, Pjaca aggiunge: “Mi sento benissimo. Alla Fiorentina sto trovando sempre più spazio e gioco con una certa continuità. Questo è fondamentale per essere al massimo. La concorrenza in nazionale? Brekalo è un bravo ragazzo, lo conosco dai tempi della Dinamo Zagabria e ritengo che possa esserci utile”.
Dopo il clima surreale di Rujevica durante Croazia-Inghilterra, domani sera al Maksimir si annuncia il pienone. “Sarà bellissimo affrontare la Spagna in uno stadio pieno. Il sostegno dei tifosi significa molto e spero che alcune vicende del passato siano ormai acqua passata. Mi auguro che si possa respirare avanti l’atmosfera che ci ha accompagnati durante i Mondiali in Russia”, conclude Pjaca.

Luis Enrique ritrova Jordi Alba

La Spagna si è preparata per la gara con la Croazia nel centro di allenamento a Las Rozas, alla periferia di Madrid. Rispetto alla contesa d’andata, c’è una significativa novità, ovvero il rientro in squadra del terzino Jordi Alba, che non è stato più chiamato dopo l’eliminazione agli ottavi di finale dei Mondiali. Tra il giocatore del Barcellona e il selezionatore Luis Enrique c’è stato in passato qualche screzio, superato grazie alla mediazione di Sergio Ramos.
Per le Furie Rosse la gara del Maksimir sarà altrettanto importante come nel caso della Croazia. “Conti alla mano, è chiaro che dipendiamo da noi stessi per quanto riguarda il primo posto nel raggruppamento. La trasferta di Zagabria sarà per noi un vero banco di prova, in un ambiente ostile e contro una nazionale che non ha certo dimenticato il risultato dell’andata”, ha avvertito i suoi il selezionatore iberico. 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display