Il Rijeka sfoltisce la rosa

Pavelić è andato in prestito ai norvegesi del Sarpsborg, mentre la trattativa con un club del Medio Oriente per il ghanese Acosty è ormai in dirittura d’arrivo

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Il Rijeka sfoltisce la rosa

FIUME | Il calciomercato estivo comincia ad animarsi, anche se al Rijeka non ci sono stati ancora grandi movimenti dopo la partenza del portiere Simon Sluga al Luton Town. Sarebbero ormai in dirittura d’arrivo le trattative per il laterale ghanese Maxwell Acosty, in procinto di trasferirsi nel Medio Oriente. Nel frattempo il club fiumano ha reso noto che Mario Pavelić è stato dato in prestito al Sarpsborg, la squadra norvegese che un anno fa eliminò il Rijeka nei preliminari di Europa League. Pavelić arrivò al Rijeka un anno fa e il suo debutto fu promettente, con un gol segnato contro il Gorica. Con la maglia quarnerina ha disputato undici partite e quel gol segnato è stato anche l’unico. Comunque, si tratta di un difensore, che ha ben altri compiti. Nella seconda parte del campionato Pavelić è stato a lungo fermo per infortunio per cui, conti alla mano, non ha avuto molte chance per mettersi in evidenza. Resterà al Sarpsborg sino alla fine del 2019 con la formula del prestito e in questo periodo avrà come compagno di squadra un giocatore che ha lasciato eccome il segno nel Rijeka, ovvero il mediano ed ex capitano Mate Maleš. A Fiume, Pavelić e Maleš hanno militato in tempi diversi e pertanto non sono stati mai compagni di squadra.
Intanto, due promesse del Rijeka, il centrocampista Adrian Liber e il difensore Ivan Smolčić, si allenano da diversi giorni a Crimea, dati in prestito all’Orijent 1919 neopromosso in Seconda Lega. Si sta concretizzano quindi l’accordo di collaborazione tra il Rijeka e l’Orijent 1919, che hanno voluto ripristinare un rapporto che si era interrotto in seguito alle vicende societarie che, in un modo o nell’altro, hanno interessato entrambi i club. Adrian e Ivan avevano fatto parte della prima squadra del Rijeka la scorsa primavera, quando il tecnico Igor Bišćan si è ritrovato con l’infermeria affollata. Smolčić ha avuto l’opportunità di farsi notare come terzino sinistro, anche se per vocazione è un difensore centrale. “Ci prepariamo al campionato di Seconda Lega, che è comunque un torneo importante in cui poter crescere tra i seniores”, dice Smolčić, che all’Orijent ritrova diversi compagni giunti o dal Rijeka o dai club del circondario. Ad accoglierlo c’è l’allenatore Fausto Budicin, con trascorsi al Rijeka da giocatore e da allenatore. Fino a pochi mesi fa aveva fatto parte dello staff tecnico delle giovanili di Rujevica. “I nuovi arrivati? Per prima cosa sono dei bravi ragazzi, abituati a lavorare duro, a seguire le indicazioni e desiderosi di migliorare – commenta Budicin –. Sono le condizioni di base per poter ambire a una carriera di successo. Liber è arrivato prima e si sta già adattando nel suo ruolo, mentre Smolčić, anche a causa del delicato ruolo che ricopre nel cuore della difesa, deve ancora assimilare gli automatismi che in questo segmento sono indispensabili. Per ora entrambi dimostrano grande serietà”.

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