Pallamano. Horvat: «L’impegno non è certo mancato»

Il tecnico della Croazia dopo il 40-26 all’Italia

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Pallamano. Horvat: «L’impegno non è certo mancato»
Il selezionatore Hrvoje Horvat è soddisfatto della prestazione dei suoi. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

La Croazia ai Mondiali e l’Italia a guardarli in televisione. Se per la recente rassegna iridata di calcio la cosa può sorprendere, per la pallamano no sicuramente. Tra le due nazionali in questione la differenza è troppo grande e l’ha dimostrato anche l’amichevole dell’altra sera a Pola, finita con il punteggio di 40-26. L’incontro al Palasport Mate Parlov comunque si è trasformato in una bella serata di sport grazie a un’ottima cornice di pubblico. La gente di Pola è affamata di eventi pallamanistici di alto livello per cui non sorprende che tutti i biglietti per l’unica amichevole tra le due nazionali di questo fine anno siano andati a ruba. È stata infatti annullata la partita in programma ieri a porte chiuse.

Come si diceva, la Croazia si sta preparando per la rassegna iridata che a partire dall’11 gennaio si terrà in Svezia e in Polonia. La compagine di Hrvoje Horvat è stata inserita nel girone di Egitto, Stati Uniti e Marocco. A poco meno di due settimane dal primo incontro, la selezione biancorossa non ha deluso.
“I miei giocatori hanno disputato una bella partita mettendoci molta energia e parecchia voglia di fare bene. Logicamente l’Italia non è una squadra che può dirci dove siamo in questo momento, comunque l’impegno dei nostri ragazzi non è mancato. L’unico appunto è il fatto di avere subito 3-4 reti evitabilissime e poi in altre occasioni Slavić ci ha messo una pezza”, ha detto il commissario tecnico Hrvoje Horvat, il quale ha mandato in campo tutte le forze disponibili.

Pubblico delle grandi occasioni al Palasport Mate Parlov.
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Lučin salta la rassegna iridata
Tra queste purtroppo non c’era il fiumano Tin Lučin, per il quale il Mondiale è finito ancor prima di iniziare. Ieri infatti il selezionatore Horvat ha diramato la lista definitiva dei convocati per la rassegna iridata nella quale non figura il nome di Lučin, che da oltre un mese trascina un infortunio alla spalla. Al suo posto è stato convocato Tomislav Severec del Nexe. Un altro nome nuovo è quello di Jakov Gojun, il quale dovrebbe dare un grande apporto specialmente in fase difensiva.
Ieri a Parenzo la nazionale croata ha effettuato un allenamento in mattinata, dopo di che i giocatori sono tornati a casa per trascorrere il Capodanno in famiglia. Il prossimo raduno è previsto per domenica pomeriggio a Zagabria, da dove la nazionale raggiungerà poi nuovamente Parenzo.

Trillini loda Manojlović
L’Italia dal canto suo contro Duvnjak e soci ha fatto quello che ha potuto. “Questa non è stata la vera Italia – così il commissario tecnico Riccardo Trillini –. Abbiamo giocato senza il portiere titolare Ebner e l’assenza si è fatta eccome sentire. Senza le sue parate e la conseguente transizione veloce in attacco non siamo riusciti a renderci molto pericolosi. Comunque siamo grati alla Croazia di averci invitati”, ha detto il selezionatore che ha avuto parole di lode per il 17.enne Christian Manojlović, al debutto con la nazionale seniores condito da cinque reti. “Ha origini croate, lo vedo ogni giorno in allenamento e ho voluto premiarlo con la convocazione. È stato straordinario. La Croazia ai Mondiali? Ci sono sempre dei fuoriclasse come Duvnjak, Karačić, Cindrić, ma ora serve una panchina lunga che rispetto agli anni passati sembra non esserci. Per vincere un Mondiale bisogna essere inevitabilmente coperti in ogni ruolo con due giocatori”, ha detto Trillini, che con la sua nazionale sta disputando le eliminatorie all’Europeo del 2024. “Per qualificarci dobbiamo battere la Lettonia nel doppio scontro e poi sperare di fare qualche punto contro la Polonia nell’ultimo turno in casa”.

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