Lo special boy Luka Bukša

Ai recenti Mondiali paralimipici giovanili di atletica tenutisi a Nottwil (Svizzera), lo studente dell’ultimo anno della Scuola media superiore italiana di Fiume, è stato grande protagonista tornando a casa con un oro, un argento e un bronzo

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Lo special boy Luka Bukša

A Nottwil, Canton Lucerna, Svizzera, si è svolto di recente il Campionato mondiale juniores di paratletica al quale hanno preso parte anche gli atleti della Nazionale croata. I ragazzi hanno come sempre dato il meglio di loro stessi, tornando a casa con ben 2 medaglie d’oro, 5 d’argento e 1 di bronzo. Ma la copertina è tutta per il connazionale Luka Bukša, studente dell’ultimo anno della Scuola media superiore italiana di Fiume, il quale si è messo al collo la medaglia d’oro nel lancio del peso, quella d’argento nel lancio del disco e quella di bronzo nel lancio del giavellotto. Lo abbiamo incontrato per sentire le sue impressioni dopo questo straordinario exploit in terra elvetica.
Tre discipline e tre medaglie. Un grandissimo successo, complimenti.

Luka Bukša con le medaglie conquistate
in Svizzera

“Grazie. Sono davvero molto contento dei risultati ottenuti, anche perché i miei allenamenti sono iniziati solamente sei mesi fa. Ho praticato nuoto per tantissimi anni, però a causa di vari interventi che ho dovuto subire non potevo più gareggiare come volevo. Ho deciso quindi di optare per un altro sport più adatto alle mie esigenze. Mi piaceva il canottaggio, però in Croazia il paracanottaggio non è tanto presente, tant’è che esiste un unico club. Dal momento che non sono particolarmente attratto dagli sport di squadra, ho scelto l’atletica, ovvero quelle discipline che fanno parte della categoria di coloro che gareggiano da seduti”.

Dove ti alleni e per quale società?

“Faccio parte del club Spektar di Pola per il semplice motivo che avevo conosciuto in palestra una delle allenatrici di questo club con la quale mi sono trovato bene fin da subito e così abbiamo iniziato a collaborare. Questi si svolgono comunque a Cantrida in quanto ci è stato concesso il permesso di utilizzare la palestra. Assieme a me c’è anche un altro ragazzo di Fiume”.

Queste sono quindi le prime gare alle quali hai preso parte per quanto riguarda l’atletica?

“Non esattamente, o meglio la prima gara soltanto per quanto riguarda il lancio del disco. Con le altre due discipline ho già gareggiato a Spalato, a maggio, ai Campionati nazionali assoluti. Visto che avevo ottenuto degli ottimi risultati, sono stato convocato nella Nazionale croata per partecipare ai Mondiali di Nottwil, ma ciò ha significato che in poco tempo ho dovuto aumentare il numero degli allenamenti per farmi trovare pronto alla rassegna iridata”.

Ci saranno altre gare prima dell’inizio dell’anno scolastico?

“Dato che gli allenatori non potevano sapere quali sarebbero stati i miei risultati in Svizzera, non hanno potuto programmare la mia eventuale partecipazione alle gare a fine agosto a Parigi. Prenderò comunque parte a quelle a Zagabria previste il prossimo novembre, al Croatian Open, con il lancio del disco”.

A settembre frequenterai il quarto anno della SMSI. Immagino che sarà difficile riuscire a far coincidere gli obblighi scolastici con quelli sportivi.

“Durante l’estate mi alleno due volte al giorno. Ora questo sarà possibile solamente con un allenamento prima dell’inizio delle lezioni, quindi di buon mattino. Troverò comunque una soluzione, non sarà un problema. L’anno prossimo ci saranno parecchi eventi ai quali potrò partecipare in quanto ci saranno le Paralimpiadi. Mi darò da fare per ottenere il massimo per poter poi partecipare agli Europei che si svolgeranno in Polonia in primavera. A scuola vado bene, però, a essere sincero, preferisco lo sport allo studio”.

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