«La WRC non è a rischio e nel 2022 ci sarà il Platak»

Croatia Rally. Daniel Šaškin smentisce le indiscrezioni

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«La WRC non è a rischio e nel 2022 ci sarà il Platak»

La scorsa settimana la WRC ha ufficializzato il calendario 2022 del Mondiale Rally. Tra le 13 date previste c’è anche la Croazia (21-24 aprile 2022), confermata dopo il successo organizzativo di quest’anno. Tuttavia, accanto alla voce “Croatia Rally” compare un asterisco. Il motivo? A quanto pare all’appello mancherebbero le necessarie garanzie (e coperture) finanziarie. Di conseguenza, nelle scorse sono iniziate a circolare voci di un possibile forfait qualora la parte finanziaria dovesse venire meno. Insomma, la Croazia rischia davvero di perdere uno degli appuntamenti sportivi più importanti mai organizzati sul suolo croato? “Il Croatia Rally non è a rischio – assicura il presidente del Comitato organizzatore, il parentino Daniel Šaškin, colui che ha portato il Mondiale WRC nel nostro Paese –. Il governo croato ha dato la sua garanzia stanziando un milione di euro. Entro la fine dell’anno contiamo firmare i contratti sia con la Città di Zagabria che con gli altri sponsor. Il budget previsto per l’organizzazione dell’evento è di circa 3,5 milioni di euro. Se mi aspettavo di più dallo Stato? In realtà è già tanto essere arrivati a questa cifra considerando le spese per il rinnovo e la ricostruzione dal terremoto e la pandemia”. Alcuni mettono però in dubbio gli obblighi della Città di Zagabria, con il nuovo sindaco Tomašević che parrebbe intenzionato ad attuare un sensibile taglio dei fondi destinati allo sport, il che coinvolgerebbe in primis le grandi manifestazioni sportive come la CRO Race di ciclismo, lo Snow Queen Trophy di sci alpino e, appunto, il Croatia Rally. “Abbiamo già avuto un incontro col sindaco Tomašević con il quale abbiamo definito tutti i dettagli, anche quelli finanziari. Il budget è stato leggermente ridotto rispetto a quest’anno, ma per noi resta accettabile. Gli altri sponsor? I principali sono l’Ente nazionale per il turismo, HEP, INA e tanti altri minori”. La grande novità dell’edizione 2022 riguarda il cambio del percorso. “Avremo alcune prove speciali nella Regione di Varaždin, della Lika e di Segna, nonché alle spalle di Fiume, molto probabilmente attorno al Platak, ma al momento siamo ancora in fase di definizione. A partire dal 2024 vorrei poi riuscire a portare le gare anche in Istria”, ha concluso Daniel Šaškin.

Daniel Šaškin

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