La Croazia chiude seconda

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La Croazia chiude seconda

FIUME | Dopo una settimana di partite e nuove amicizie, ieri sera a Fiume è calato il sipario sui Mondiali universitari di pallamano. Al “FISU WUC Handball 2018” hanno partecipato 345 atleti-studenti provenienti da 13 Paesi di tre continenti diversi. Al via c’erano 19 squadre (10 maschili e 9 femminili), che in una settimana, sino alle finali di ieri sera, hanno disputato complessivamente 54 incontri. La Croazia, come nazionale ospitante, era rappresentata sia nel torneo maschile che in quello femminile.
Tra gli uomini, i padroni di casa sono arrivati fino in fondo, trovandosi a disputare la finale per il titolo con avversaria la Corea del Sud. Troppo forti gli asiatici, che alla fine si sono imposti con il punteggio di 36-31. La Corea ha iniziato alla grande, portandosi in vantaggio per 4-0 e andando all’intervallo sul 20-16. Pressoché inutile la ripresa, nella quale gli ospiti hanno amministrato con una certa tranquillità il vantaggio acquisito.
In semifinale i padroni di casa avevano battuto di misura, per 28-17, il Giappone dopo aver sudato le proverbiali sette camicie. I nipponici godevano del favore del pronostico e nei dieci minuti iniziali lo hanno anche confermato, chiudendo poi il primo tempo in vantaggio per 13-10. Completamente diverso l’inizio della ripresa, con la Croazia capace di portarsi a +4 (16-12 e 18-14) prima della reazione del Giappone e di un finale di partita tra botta e risposta.

Deludono le ragazze
Se gli uomini hanno fatto benissimo, non si può dire lo stesso per la nazionale femminile, molto deludente. La selezione guidata da Jelena Crnov, e della quale ha fatto parte anche Josipa Jerčinović dello Zamet, ha chiuso soltanto all’ottavo posto, in virtù della vittoria per 39-17 sull’Uruguay, Paese non certo di grandi tradizioni nella pallamano. Nell’occasione la Jerčinović ha messo a segno 7 reti, ma il largo successo nella finale per il piazzamento non cancella le sconfitte (in certi casi anche batoste, se pensiamo al 29-13 subito dalla Romania). A proposito del torneo femminile, la medaglia d’oro è andata al Giappone, vittorioso per 27-19 ai danni del Brasile nella finalissima.

Manifestazione importante
Gli atleti studenti hanno soggiornato nel Campus universitario fiumano, con gli allenamenti che si sono svolti nel palasport di Tersatto e nella palestra del Centro ricreativo “3. Maj” a Cantrida. A livello organizzativo si è trattato di una manifestazione di alto livello e per la sua realizzazione è stata necessaria la partecipazione di numerosi enti e istituzioni. Tra coloro che hanno contribuito all’organizzazione troviamo l’Assosportiva universitaria fiumana, la Regione Litoraneo-montana, la Città di Fiume, l’Università fiumana, il Consiglio degli studenti, la Federazione croata degli sport universitari, l’Ufficio centrale per lo sport in seno al Governo e la Federpallamano nazionale. Insomma, dopo aver ospitato due anni fa, assieme a Zagabria, i Giochi universitari, Fiume è stata per una decina di giorni nuovamente al centro del mondo per quanto riguarda gli sport studenteschi. (nt)

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