Giocare come nelle proprie possibilità e chiudere definitivamente il discorso qualificazione quanto prima. Stasera, con inizio alle ore 20.15 (diretta su MaxSport 1), il Rijeka ospita a Rujevica il B36 Torshavn nel ritorno del terzo turno preliminare di Conference League. Si parte dal 3-1 a favore dei fiumani ottenuto la scorsa settimana alle Far Oer, risultato che ovviamente rende l’impegno odierno tutto in discesa. Ciò non significa però che bisogna automaticamente abbassare la guardia.
“Il primo match lo abbiamo concluso sul 3-1, studiando e capendo meglio l’avversario. All’andata hanno eretto un muro difensivo per poi provare a colpirci in contropiede. Qualcosa del genere, in pratica un 6-3-1, m’attendo anche a Rujevica perché non credo che cambieranno tattica. Ogni qualvolta si scoprivano rischiavano grosso – dice l’allenatore Sergej Jakirović nella tradizionale conferenza stampa della vigilia –. D’altra parte, ai miei ragazzi chiedo la massima serietà per fugare ogni minimo dubbio sulla qualificazione il prima possibile. Ci vorrà pazienza, come d’altronde una settimana fa. Le occasioni da gol arriveranno sicuramente e in quel momento bisognerà essere bravi a realizzarle. Questa squadra ha dimostrato di avere qualità e di affrontare ogni singolo impegno con il piglio giusto. Sappiamo cosa fare per rendere felici i nostri tifosi e agguantare i play-off. Testa già al Lille? No, anche se è impossibile far finta di non pensarci. Siccome a Copenaghen avevamo a disposizione tutta la serata abbiamo guardato in televisione la gara di campionato con il Nizza notando che il Lille è davvero forte. Ma andiamo passo per passo e pensiamo innanzitutto al Torshavn”.
La formazione è ancora in alto mare, visto che non mancano i problemi. Tra scelte forzate e di natura tattica, ci saranno sicuramente degli avvicendamenti. “Conto di cambiare due o tre interpreti rispetto all’ultima uscita. Čabraja e Petrovič sono out a tempo indeterminato, mentre Banda e Dilaver sono in forse. Obregon ha accusato qualche linea di febbre, così come Lepinjica che sarà comunque disponibile visto che ha una forma influenzale più lieve. Goda ha invece ricevuto una brutta botta. Gli altri sono a completa disposizione”, fa il punto della situazione Jakirović.
L’ultima battuta riguarda il mercato. “Brodić? La società è al lavoro per rinforzare ulteriormente la squadra. Fran ha un contratto, il che significa che ci sarebbe da pagare l’indennizzo al Varaždin. Stiamo seguendo diverse piste, vediamo cosa succederà i prossimi giorni o settimane – conferma il 46.enne tecnico nativo di Mostar –. Abbiamo un problema a centrocampo in quanto Petrovič sarà fuori per almeno 2-3 mesi. Un giocatore dalle sue caratteristiche non lo abbiamo in rosa e pertanto dobbiamo trovare una soluzione alternativa. C’è poi sempre la possibilità che se ne vada qualcuno (leggi Labrović e Selahi su tutti, ma anche Vukčević), come successo nel caso di Ampem. Sapevo che avrebbe potuto andarsene, ma non nell’arco di due giorni. Per ora non c’è comunque alcuna novità sia in tema di arrivi che di partenze. Menalo? Mi sembra sia un giocatore della Dinamo. Dipende dai piani della società zagabrese e dai suoi”.
Ad affiancare Jakirović all’incontro stampa è stato Lindon Selahi. Il centrocampista albanese sembra in netta crescita dopo un precampionato in chiaroscuro. “Il risultato dell’andata ci fa sperare bene. Comunque dobbiamo prendere l’impegno sul serio e non pensare che sia già finita. Direi che dobbiamo scendere in campo come se si partisse dallo 0-0. Sappiamo che cosa c’è da migliorare rispetto alla gara alle Far Oer e cercheremo di farlo. Restare al Rijeka ancora un anno? Prima dovrei firmare un nuovo contratto”, dice scherzosamente.
Per concludere, segnaliamo che sino a ieri mattina sono stati acquistati oltre cinquemila tagliandi da parte dei tifosi. Siccome la vendita dei biglietti è ancora sempre in corso è evidente che il Rijeka potrà godere ancora una volta sul caloroso sostegno del suo pubblico.
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