Istra 1961, un’esperienza già vissuta

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Istra 1961, un’esperienza già vissuta

POLA | Oggi, con inizio alle ore 11, nella sede della Federcalcio croata è in programma il sorteggio per decidere quale delle due squadre, l’Istra 1961 oppure il Varaždin, giocherà in casa la prima delle due partite dello spareggio salvezza. Alla domanda posta dai giornalisti dopo la partita con il Rudeš venerdì sera, cioè se preferirebbe giocare il primo incontro tra le mura amiche o in trasferta, l’allenatore dei polesi, Darko Raić-Sudar, ha risposto così: “Sinceramente non ci ho ancora pensato. Ero concentrato esclusivamente sulla partita con il Rudeš”.
I polesi si sono “meritati” lo spareggio salvezza chiudendo al penultimo posto il campionato di Prima Lega, mentre il Varaždin conquistando la seconda piazza nella serie cadetta. Le due partite sono in agenda mercoledì 30 maggio e sabato 2 giugno. Fissato l’orario degli incontri: in entrambi i casi si giocherà con fischio d’inizio alle ore 19.30.
Uno spareggio salvezza ottenuto in extremis quello dei polesi dopo una poco invidiabile serie di 11 partite senza vittorie: 8 sconfitte e 3 pareggi. Anche nel 2016 la squadra venne alla resa dei conti definitiva dopo una serie di 24 incontri senza vittorie. Alla fine pareggiò due volte per 1-1 con lo Šibenik e alla lotteria dei rigori ebbe la meglio. A Pola nessuno avrebbe nulla in contrario se l’epilogo fosse lo stesso.
Nel commentare la partita contro il Rudeš, l’allenatore dell’Istra 1961 ha sottolineato le difficoltà avute dalla sua squadra. “È un problema psicologico. Dopo tutto quello che ci è successo negli ultimi mesi era difficile stare tranquilli e giocare in scioltezza. Ma alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo. Mi preme sottolineare che quest’ultimo turno è stato un qualcosa di positivo per il calcio croato. Sia il Rudeš che la Lokomotiva, che non avevano nulla da chiedere al campionato, hanno onorato i propri impegni”, ha detto Darko Raić-Sudar, che ha concesso due giorni liberi ai suoi giocatori. “Se li sono meritati”.
È andata bene per i polesi anche dal lato disciplinare. Venerdì sera ben sette calciatori sono scesi in campo sotto diffida e nessuno di loro si è visto comminare la terza ammonizione, che gli avrebbe fatto scattare la squalifica per l’andata dello spareggio salvezza. Nel primo incontro l’allenatore potrà riavere a disposizione il portiere Iveša, che ha scontato le quattro giornate di squalifica e il centrocampista Halilović, fermo per somma di ammonizioni. Dovrebbe recuperare dall’infortunio invece Kristijan Jakić.

Il romeno Matei in Turchia

Ma l’Istra 1961 dovrà molto probabilmente fare a meno del romeno Cosmin Matei, il quale ha stretto i denti nelle ultime partite, anche se leggermente infortunato. Matei è rientrato in Turchia, al Genclebirligi titolare del suo cartellino, nella speranza di rescindere il contratto e firmare con una nuova squadra. Se la sua richiesta andrà a buon termine allora non lo rivedremo più con la maglia polese in quanto cercherà di guarire per essere pronto per il nuovo datore di lavoro. In caso contrario, ovvero se rimarrà al Genclebirligi, potrebbe disputare gli spareggi con l’Istra 1961.
“Non posso fare altro che ringraziarlo per quanto ha dato all’Istra 1961 giocando pure da infortunato. Un professionista così non me lo ricordo”, ha detto Raić-Sudar.

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