Il Rijeka non ha nulla da perdere

Domani a Rujevica il derby dell'Adriatico: l'Hajduk deve vincere per restare in corsa nella lotta per il titolo

0
Il Rijeka non ha nulla da perdere

Rijeka-Hajduk e Dinamo-Osijek. Basterebbe già questo per capire che la 34ª giornata di Prima Lega si preannuncia piuttosto interessante, figuriamoci poi se, a seconda dei risultati che arriveranno da Rujevica e dal Maksimir, domani verso le 22 potremmo conoscere anche la squadra neocampione di Croazia. Al momento la classifica dice che gli zagabresi hanno 70 punti, mentre gli spalatini, secondi, sono a quota 66. In poche parole, se la squadra di Ante Čačić dovesse vincere e quella di Valdas Dambruskas restare all’asciutto, i “modri” sarebbero matematicamente irraggiungibili da qui alla fine e potrebbero stappare già la bottiglia di champagne.

Al Rijeka sanno di essere tagliati fuori dalla lotta per il titolo, ma se si dovessero verificare i due esiti sopra ipotizzati i fiumani tornerebbero in piena corsa per il secondo posto. Nessun beneficio particolare, intendiamoci, ma comunque la soddisfazione di chiudere ancora una volta, per la decima stagione di fila, davanti agli acerrimi rivali spalatini. Senza contare ovviamente i trofei vinti in questo periodo. E proprio il fatto che il 26 maggio al Poljud Rijeka e Hajduk si contenderanno il “Sole di Rabuzin” spingerà ulteriormente le due squadre a cercare la vittoria nel derby e negli ultimi turni di campionato. Matjaž Kek, una specie di “kryptonite” per i “bili” (13 successi, 8 pareggi e una sconfitta), ripeteva sempre che “vincere aiuta a vincere”. Insomma, chiudere il campionato in bellezza sarebbe determinante per presentarsi poi alla finale di Coppa Croazia con il morale alle stelle e la piena convinzione di potercela fare.

Duello Drmić-Livaja
Se per fiumani e spalatini il titolo nazionale sembra ormai praticamente perso, quello di capocannoniere del campionato andrà sicuramente nelle mani di un giocatore dell’Hajduk o del Rijeka. Nella fattispecie parliamo ovviamente di Marko Livaja e Josip Drmić. Il dalmata ha finora collezionato 23 gol, mentre lo svizzero insegue a due lunghezze di ritardo. L’elvetico attraversa sicuramente un momento più favorevole del rivale visto che nelle ultime tre gare ha segnato 5 reti contro l’una di Livaja. Almeno sulla carta dovrebbero essere loro gli “uomini derby”, ovvero i due giocatori più bravi, i più rappresentativi e coloro dai quali ci si attende sempre quel qualcosa in più. Ovvio, però, che si vince o si perde in undici, come squadra.

Marko Livaja.
Foto: MILAN SABIC/PIXSELL

Tutti disponibili
Come ormai consuetudine, al Rijeka non rendono pubblico il bollettino medico, ma in base alle notizie ufficiose che trapelano da Rujevica nessuno dei titolari lamenta problemi particolari. Gli unici indisponibili sono Merkulov e Liber, fuori combattimento ormai da settimane. Siccome non ci sono nemmeno squalificati (a tal proposito rientrerà Velkovski), l’allenatore Goran Tomić avrà l’imbarazzo della scelta. I dubbi del tecnico sebenzano sono sempre gli stessi, a cominciare dal modulo: il solito 4-2-3-1, il più prudente 3-5-2 o magari una terza variante? Tomić non esclude nulla. Dalla scelta dello schema tattico dipenderà ovviamente anche l’undici di partenza.

Josip Drmić.
Foto: GORAN KOVACIC/PIXSELL

I biglietti andati a ruba
Come reso noto dal club quarnerino, i biglietti per le tribune ovest ed est sono sold-out, mentre per il settore nord c’è ancora qualche tagliando a disposizione. Va detto, comunque, che questa tribuna è riservata esclusivamente al soci del Rijeka e ai membri dell’Armada. Nel settore sud troveranno posto ovviamente i tifosi spalatini, che non faranno sicuramente mancare il sostegno ai propri beniamini. Speriamo soltanto che non si ripetano le penose scene dello scorso 21 novembre, quando ci fu una doppia invasione da parte di un tifoso del Rijeka, il lancio di materiale pirotecnico da parte della Torcida sulla tribuna est (dove non ci sono gli ultrà, nda), i tafferugli tra gli stessi tifosi dell’Hajduk e le forze dell’ordine nonché la rissa in campo a fine partita.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display