Crollo Istra: 0-4 in casa con la Lokomotiva

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Crollo Istra: 0-4 in casa con la Lokomotiva

Nel posticipo della decima giornata della SuperSport HNL l’Istra 1961 crolla per 4-0 in casa con la Lokomotiva e rimane così ancorato al penultimo posto in classifica. Per la squadra di David Català è il terzo Ko consecutivo, che deve far suonare il campanello d’allarme. Perché nelle file polesi c’è parecchio che non funziona come dovrebbe.
Le due squadre navigano nella parte bassa della classifica e al Drosina non c’è certo il pubblico delle grandi occasioni. Quanto poi sia utile giocare il lunedì pomeriggio, questo è un discorso che andrebbe ulteriormente approfondito…
Català deve rinunciare allo squalificato Marešić, mentre Matheus è ancora out per misura punitiva. Il resto dei giocatori è a disposizione. I polesi cercano subito di fare la partita, rendendosi pericolosi con Valinčić (tiro bloccato da Čavlina). Gli zagabresi agiscono invece di rimessa, ma al quarto d’ora Marić costringe Majkić a salvarsi in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti la Lokomotiva sale di tono e, dopo il tentativo di Miličević deviato da Majkić, passa in vantaggio al 22’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo viene a crearsi un batti e ribatti: l’ultimo tocco è di Majstorović, che suo malgrado manda la palla oltre la linea di porta. Il peggio arriva però al 29’. Devetak e Petrusenko combinano la frittata regalando palla a Mudražija, il quale calcia in porta senza troppe pretese e trova la collaborazione di Majkić, il quale non trattiene la palla che rotola in rete. Dagli spalti piovono fischi e insulti, condizionando ulteriormente i giocatori di casa.
Più o meno stesso l’andamento a inizio ripresa, nella quale ci sono Kadušić ed Ekong al posto di Petrusenko e Valinčić. L’Istra tenta di reagire, ma la manovra d’attacco è confusionaria. E anche Erceg non sembra in serata, calciando a lato da posizione favorevole al 50’. La Lokomotiva si accontenta di amministrare il doppio vantaggio, sfiorando comunque il tris con Goričan e Marić. Català tenta di cambiare le carte in tavola inserendo anche Neblya, Douglas e Josipović, ma è tutto inutile. I padroni di casa non hanno né le idee tattiche né la lucidità né soprattutto la forza mentale per invertire la tendenza. Anzi Tuci e Šokić firmano nel fiale lo 0-4. All’uscita dal campo i fischi dei Demoni sono inevitabili, con la speranza che gli stessi scuotano per bene una squadra lontano parente da quella ammirata buona parte della scorsa stagione.
L’Istra 1961 è sceso in campo con: Majkić, Valinčić (dal 46’ Ekong), Björkander (dal 57’ Douglas), Majstorović, Devetak, Maurić, Petrusenko (dal 46’ Kadušić), Lisica (dal 68’ Josipović), Čuić (dal 57’ Nebyla), Erceg, Filet.

 

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