Croazia. Nikola Kalinić cacciato dalla Russia

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Croazia. Nikola Kalinić cacciato dalla Russia

ILICHEVO | “Non era pronto e lo abbiamo mandato a casa”. È ciò che ha detto il selezionatore Zlatko Dalić prima dell’allenamento di ieri pomeriggio della Croazia sulla questione della partenza di Nikola Kalinić dalla Russia. Il tecnico ha parlato poco, pochissimo, spiegando: “Nell’amichevole contro il Brasile ha detto di non essere pronto, poi lo ha ripetuto contro la Nigeria quando ho voluto farlo entrare e, infine, non se l’è sentita di allenarsi ieri mattina. Ho accettato con calma e, dal momento che ho bisogno che i miei giocatori siano pronti per giocare e a posto, ho preso questa decisione mandandolo a casa”. L’attaccante si sarebbe lamentato per il mal di schiena, ma da quanto si può capire il suo malessere è di ben altra natura. Il bomber, o ex bomber, ha fatto le valigie ed è rientrato in Croazia lasciando vuoto un posto che non potrà essere colmato. La rosa si riduce così a 22 giocatori.

Era troppo bello per essere vero. Nel calcio croato, contaminato da ogni sorta di conflitti, sembrava essere tornata la pace. Un allenatore nuovo, senza pesanti eredità dal passato, ha preso in mano una squadra che ha prima superato le qualificazioni per raggiungere il Mondiale e poi ha creato un’atmosfera positiva che non si avvertiva da tempo. Il culto della nazionale è ricomparso e tutte le stelle sono tornate a giocare come fanno nei rispettivi club.
Il tema in questi giorni dovrebbe essere l’Argentina di Messi, ma Nikola Kalinić ha attirato tutta l’attenzione su di sé. L’attaccante sta confermando il suo periodo nero, già notato e visto nel Milan di Gattuso e pare avere perso totalmente la strada che lo aveva visto crescere e diventare un protagonista assoluto nella Fiorentina. Ora un 2018 sottotono con la crisi di gol al Milan, i fischi dei tifosi rossoneri, la panchina punitiva o no da parte di Gattuso e l’autogol in finale di Coppa Italia, anche se ininfluente. Adesso staremo a vedere cosa dirà il mercato e quanto sarà disposto a pagare per lui un club che vorrà rilanciarlo, che ci crederà nonostante tutto. Ci ha creduto anche il selezionatore Zlatko Dalić, che ha voluto convocarlo e portarlo in Russia, anche se era reduce da una stagione da dimenticare.

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