Petar Mamić: «Il Rijeka è un grande passo avanti»

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Petar Mamić: «Il Rijeka è un grande passo avanti»

FIUME | A pochi giorni dalla firma del contratto quadriennale con il Rijeka, ieri a Rujevica è stato presentato il terzino sinistro Petar Mamić. Ha cominciato a 6 anni nella scuola calcio della Dinamo per poi giocare nella Lokomotiva e quindi nell’Inter Zaprešić, ultima tappa prima di arrivare a Fiume. Il suo trasferimento avviene parallelamente al riscatto da parte del club fiumano di Jakov Puljić, che giunse un anno fa dall’Inter e alla cessione in via definitiva dei due nigeriani Solomon e Ajayi al club di Zaprešić. È stato concordato, inoltre, il passaggio dell’attaccante diciottenne Matej Vuk all’Inter con la formula del prestito. Per il giovane giocatore, arrivato nel 2014 dal Čakovec, il club ha optato per questa soluzione per farsi le ossa in Prima Lega prima di essere preso in considerazione per la prima squadra del Rijeka. Si sta cercando una sistemazione per il portiere nigeriano Nwolokor e per Davidson, terzino australiano, ex nazionale, che arrivò un anno fa per non giocare praticamente mai.
Mamić ha 22 anni ed è al quarto anno di Economia all’università di Zagabria. Poche settimane fa, come riportavano i media vicini alla Dinamo, Mamić sembrava destinato proprio al club zagabrese. Tra l’altro, è nazionale Under 21. Nel suo ruolo c’è al Rijeka il macedone Zuta, che nel corso della passata stagione era stato impiegato anche sulla fascia destra, peraltro con ottimo rendimento. “Tra un paio di offerte go scelto quella del Rijeka ritenendo che per me sia la soluzione migliore. Ho deciso di seguire il percorso di alcuni calciatori come Tomečak. Kramarić, Pavičić e Capan. Con quest’ultimo, giunto al Rijeka lo scorso inverno, ho avuto modo di parlare a lungo e mi sono fatto convincere”, spiega il nuovo arrivato, che dice di non avere avuto molti dubbi e di aver preso la decisione in tempi brevi, in soli due giorni. “Spero di adattarmi in fretta al sistema di gioco del Rijeka, convinto che questo sia per me un passo importante per la carriera. Zuta è da tanto tempo al Rijeka e io sono stato portato qui per fargli concorrenza. Con il mio lavoro spero di conquistarmi un posto. Finora ho giocato sempre in questa posizione, tranne qualche situazione in cui, per esigenze particolari, ho potuto propormi in una posizione più avanzata. Il ruolo di terzino sinistro è quello che preferisco”, ha precisato Mamić che ha qualche ricordo delle sue partite contro il Rijeka: “Quando ero alla Lokomotiva c’era Sharbini a darmi molti grattacapi, poi Tomečak, ma in tempi recenti, quello più difficile da marcare è stato Acosty. Adesso sono qui, in una solida squadra di livello europeo. Era mio desiderio rimanere ancora in Croazia e questo per me è davvero un grande passo avanti. Con il Rijeka voglio puntare a titolo e Coppa, ma anche alla qualificazione nella fase a gironi di Europa League. Penso che siano obiettivi alla portata di questo club”.
Petar Mamić ha fatto il nome di Anas Sharbini, uno dei più grandi talenti sfornati dal vivaio del Rijeka, ma escluso nelle ultime stagioni per i suoi comportamenti molto discutibili. Il suo contratto con il club, come ha confermato ieri il vicedirettore sportivo Ivan Mance, è scaduto pochi giorni fa. Adesso è un giocatore libero. Dal settore giovanile da diversi anni non si attinge più di tanto per la prima squadra. Mance ha quindi elencato i giocatori freschi di contratto. Pandur si è aggregato alla prima squadra come terzo portiere, Vuk andrà in prestito all’Inter assieme a Čeliković che firmò un anno fa, mentre per Lepinjica, Štefulj e Črnko verranno dati in prestito, non si sa ancora dove.
Oggi il Rijeka va in ritiro a Fužine per allenarsi sul campo di Vrata fino a venerdì quando a Rujevica è prevista la prima delle complessive sei amichevoli prima dell’inizio del campionato. Gli avversari saranno i maltesi del Balzan e si giocherà a Rujevica.

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