Croazia, inizio shock. Čupić evita la sconfitta

Mondiali di pallamano All’esordio contro il Giappone arriva un pareggio (29-29)

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Croazia, inizio shock. Čupić evita la sconfitta

Altro che facile vittoria, comincia con un incredibile pareggio il cammino della Croazia ai Mondiali di pallamano in Egitto. Ad Alessandria la nazionale di Lino Červar non va oltre il 29-29 con il Giappone. Sotto per tutto l’arco dell’incontro, anche di sei reti, è Čupić a evitare un’imbarazzante sconfitta a pochi secondi dalla conclusione.
Già l’inizio di partita fa capire che non sarà una passeggiata come tutti si aspettano. Štrlek firma l’1-0, ma i nipponici pareggiano su rigore e trovano il vantaggio in contropiede. Duvnjak e compagni sbagliano a raffica, mentre gli avversari sfruttano in pieno la loro velocità. Al 10’, così, il tabellone segna il punteggio di 5-2 a favore del Giappone. Poco dopo siamo già sul +5, 7-2. Il 5-1 difensivo è un colabrodo e fa acqua da tutte le parti. Červar capisce che così non va, chiama il time out e cambia gli interpreti in campo. L’effetto non è quello sperato, anzi, per quanto incredibile può sembrare, le cose vanno ancora peggio e al 25’ la Croazia è sotto di sette lunghezze: 16-9. Nel finale di primo tempo Duvnjak e soci riescono a ridurre lo svantaggio e all’intervallo si va con il Giappone avanti per 17-14.
La mini rimonta lascia sperare in un risveglio della nazionale biancorossa, che fatica però ad operare l’aggancio. Troppi gli errori tecnici in attacco, ma è soprattutto in difesa che le cose non funzionano. Al 44’ capitan Duvnjak prende per mano la squadra, firma due gol di fila e porta i suoi a -1, 22-21. È il preludio di un quarto d’ora incandescente, anche perché i nipponici non mollano la presa e annusano l’occasione della sorpresona. Il pareggio arriva a dodici minuti dalla conclusione, firmato da Brozović. Ormai è un botta e risposta continuo, con gli uomini di Červar costretti comunque sempre a rincorrere l’avversario. Al 57’, con la Croazia sotto per 28-27, il tecnico umaghese scelte la tattica dell’uomo di movimento in più in campo. Čupić pareggia su rigore, ma poi fallisce il sorpasso. Yoshino firma il 29-28 al 59”04 e nell’ultimo attacco è ancora Čupić dai 7 metri ad evitare un’imbarazzante sconfitta.
La Croazia tornerà in campo domani, quando, sempre con inizio alle ore 18, affronterà l’Angola in un’altra gara che sulla carta la vede strafavorita.
Contro il Giappone, Lino Červar si è affidato alla seguente formazione: Marià, Duvnjak, Pešić, Horvat, Šarac, Štrlek, Čupić, Musa, Mamić, Šebetić, Cindrić, Brozović, Šunjić, Mandić, Martinović, Šipić.

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