Tremul e Corva. Una missione di successo

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Tremul e Corva. Una missione di successo

ROMA | Si è conclusa la visita dei vertici dell’Unione italiana a Roma. Si è trattato di un vero tour de force che ha visto impegnati il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, e il presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, in numerosi incontri con gli esponenti delle istituzioni italiane. Dopo aver incontrato e interloquito con le alte cariche del Senato e della Camera e i rappresentati di tutti i partiti dell’arco costituzionale, i vertici dell’Unione Italiana hanno concluso la terza giornata della visita nella Città eterna con il colloquio con il Direttore per l’Unione europea del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Giuseppe Buccino Grimaldi e con il viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.

Piena comprensione

Il colloquio con l’Ambasciatore Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, un diplomatico di grande esperienza e levatura (è stato Ambasciatore d’Italia a Tripoli proprio nel momento dell’esplosione della crisi libica), si è svolto in un’atmosfera di piena comprensione, dato che il Direttore per l’UE del MAECI segue con attenzione tutti gli sviluppi nelle comunità italiane all’estero, e particolarmente in Slovenia e Croazia. Il presidente Tremul ha illustrato ampiamente il programma dei nuovi vertici dell’Unione, e ha anticipato all’Ambasciatore Buccini Grimaldi la stesura di un documento ufficiale dell’UI sui risultati delle attività promosse e organizzate dalla massima organizzazione rappresentativa della CNI dal 2001. Nel testo sarà presente anche un’analisi della posizione e dello sviluppo della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia. Inoltre, il presidente dell’UI Tremul e il presidente della Giunta esecutiva Corva hanno auspicato un sostegno da parte del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale al rifinanziamento della legge 73/01 per i prossimi tre anni, senza le modifiche proposte nell’ambito della procedura parlamentare, assegnando, possibilmente, più fondi per le attività della CNI. I vertici dell’Unione Italiana hanno inoltre auspicato anche un pieno sostegno all’inserimento della legge 73/02, rivolta alla tutela del retaggio culturale e storico degli esuli istriani, giuliani e dalmati, in quanto parte integrante della tutela degli italiani rimasti e della diaspora.

Sostegno all’editoria

Nel corso del colloquio con l’Ambasciatore Buccino Grimaldi, i presidenti Tremul e Corva hanno anche sollevato la questione relativa alla necessità di assicurare un imprescindibile sostegno all’editoria italiana, specialmente alle attività dell’Edit in quanto cultore importantissimo e garante dell’identità italiana nel Capodistriano, nella Regione istriana e a Fiume. E non solo intervenendo pro domo sua, Tremul e Corva hanno sollecitato anche un sostegno da parte del Ministero e dell’Italia per tutta l’editoria delle minoranze, anche in Italia, ad esempio per il Primorski dnevnik, il quotidiano della minoranza slovena a Trieste che dovrebbe essere esentato dai progetti di taglio dei sostegni governativi alla stampa italiana.

Preoccupazione per la crisi dell’UPT

I rappresentanti dell’ Unione hanno espresso pure la loro preoccupazione per la crisi che sta scuotendo in questi giorni l’Università Popolare di Trieste, che non può non avere anche delle ripercussioni sugli italiani di Croazia e Slovenia visto il ruolo svolto finora. Da parte sua il Direttore Buccino Grimaldi ha espresso la volontà dell’Italia di continuare con la politica di sostegno alla minoranza italiana in Slovenia e Croazia, visti gli ottimi rapporti con i due Paesi e i passi innovativi intrapresi dalla nuova leadership dell’Unione. L’Ambasciatore ha incoraggiato l’UI a proseguire su questo nuovo tracciato, a beneficio degli italiani e dei rapporti fra i tre Paesi.

Attenzione per i temi CNI

Con un crescendo istituzionale, i due rappresentanti dell’Unione si sono incontrati, alla fine della missione in Italia, con il viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, la professoressa Emanuela Claudia Del Re, che era stata indicata, a suo tempo, come la candidata preferita del Movimento 5 stelle alla carica di capo della diplomazia. All’incontro ha partecipato anche il ministro plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi. La prof.ssa Del Re, docente di sociologia dei fenomeni politici all’Università telematica Niccolò Cusano, si è dichiarata molto attenta alle tematiche delle comunità italiane all’estero, e particolarmente alla comunità autoctona italiana in Slovenia e Croazia.
I vertici dell’UI hanno ringraziato la viceministro per il sostegno dell’Italia alla nostra Comunità Nazionale. Un sostegno che si auspica possa continuare con il rifinanziamento triennale della Legge 73/01 per la nostra Comunità, che preveda un aumento delle relative risorse e un reintegro della norma originaria, ossia prima della sua modifica intervenuta lo scorso anno. I vertici hanno pure auspicato il rifinanziamento della Legge 72/01 per gli esuli. Infine hanno chiesto che nel processo di riassetto del sostegno pubblico all’editoria siano mantenuti i contributi alla stampa italiana all’estero, quindi anche al nostro quotidiano “La Voce del Popolo”.

Rifinanziamento

Emanuela Claudia Del Re ha informato i presidenti dell’Unione che la legge 73, sul finanziamento delle attività della CNI e degli esuli, è stata già incanalata nella Legge finanziaria, e da esperta in materia, ha espresso un giudizio molto positivo sul nuovo corso dell’Unione, specialmente nel campo del ricambio generazionale. Si è dichiarata molto soddisfatta anche della proposta di presentare, da parte dell’UI, una relazione sugli obiettivi conseguiti e ha espresso un giudizio molto positivo sulla strada imboccata e sull’orientamento dell’attuale leadership e dell’Unione in generale. Ha giudicato molto positivo anche lo sforzo compiuto per offrire agli esponenti politici italiani, dal Parlamento al governo, un’informazione generale e dettagliata che possa approfondire la conoscenza e stimolare il dibattito in seno alle istituzioni italiane a favore della comunità italiana al di là dell’Adriatico. D’altra parte, il Ministero continuerà a monitorare l’iter parlamentare e governativo dei provvedimenti in favore degli italiani autoctoni all’estero.

Grande soddisfazione

Alla fine di questo impegnativo tour italiano, il presidente Tremul ha espresso soddisfazione per aver potuto esporre a rappresentanti autorevoli della vita politica italiana le tematiche d’interesse vitale per gli italiani di Slovenia e Croazia, e di aver ricevuto le più serie assicurazioni di una premura costante che i nuovi rappresentanti della vita politica italiana, a prescindere dalle differenze politiche, dedicheranno all’etnia italiana in Slovenia e Croazia. Il presidente della Giunta Marin Corva si è, anche lui, dichiarato soddisfatto dell’accoglienza e del recepimento delle nuove direttrici d’azione nel campo del ricambio generazionale e dell’inserimento di nuove leve, nonché del coinvolgimento delle forze imprenditoriali per un ripensamento del futuro e delle modalità di sviluppo della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia. Sono meravigliose le risorse della CNI – ha affermato la viceministro Emanuela Claudia Del Re – che devono essere declinate alla contemporaneità.
Tutto sommato, un ottimo incipit di una stagione nuova nella vita della Comunità italiana di queste parti e ottimi auspici per un sostegno constante e sostanzioso alle attività pianificate, in particolare anche per il settore editoriale, spina dorsale della cultura e dell’identità italiana.

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