Pietro Varljen è Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia

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Pietro Varljen è Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia

ABBAZIA | Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha insignito dell’Ordine della Stella d’Italia, nella classe di Ufficiale, una delle personalità più amate e stimate nei circoli della Comunità nazionale italiana dell’area quarnerina: Pietro (Piero) Varljen. È stato il Console generale della Repubblica Italiana a Fiume, Paolo Palminteri, a conferire per conto del Capo dello Stato Italiano le insegne dell’onorificenza al presidente onorario della Comunità degli Italiani di Abbazia. Nel farlo Palminteri ha riconosciuto a Varljen il merito di aver trasformato la CI di Abbazia nel catalizzatore della CNI. “Ci vorrebbero più Piero Varljen per superare le divisioni dell’UI”, ha dichiarato il Console generale. La cerimonia ha avuto luogo a Villa Antonio, sede del sodalizio della Perla del Quarnero, dove Varljen è giunto ieri a ritirare l’onorificenza accompagnato dalla moglie Lilli e dai più stretti familiari. Alla solennità hanno preso parte numerosi soci, attivisti e frequentatori della CI di Abbazia. Tra questi gli amici delle CI di Fiume, Laurana e Draga di Moschiena, nonché della casa editrice Edit di Fiume. A porgere loro il benvenuto è stata Sonja Kalafatović, presidente della CI di Abbazia e rappresentante della minoranza nazionale italiana della Città di Abbazia. Sono intervenuti nel corso della serata il vicepresidente del Sabor e deputato della CNI, Furio Radin, il vicesindaco di Abbazia, Vera Šantić e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva. Il presidente della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, trattenuto in Italia da inderogabili impegni assunti precedentemente, ha inviato a Varljen un messaggio di congratulazioni, che è stato letto ai presenti.

Nel ringraziare il Presidente Mattarella, l’Ambasciatore Adriano Chiodi Cianfarani e il Console generale Paolo Palminteri per l’onore concessogli, Varljen ha lanciato un accorato appello ai rappresentanti della CNI affinché siano erogati i finanziamenti destinati alle sezioni italiane dell’asilo di Abbazia. “Un presupposto essenziale per ottenere la riapertura della scuola italiana già dall’anno scolastico 2019-2020”, ha rilevato Varljen, auspicando il ripristino del toponimo Abbazia accanto a quello di Opatija. “Un traguardo culturale e non politico”, ha chiarito Varljen. Gli ha fatto eco Furio Radin. “Il sindaco Ivo Dujmić ha fatto tanto per noi. Siamo in debito nei suoi confronti. I connazionali onorano sempre i loro debiti”, ha affermato il deputato; definendo Varljen un “autentico gentiluomo”. A illustrare ai presenti i meriti di Varljen è stata Norma Tuliak Surbulj, presidente del Comitato esecutivo della CI di Abbazia e per lunghi anni sua collaboratrice in seno al sodalizio. Grazie alla sua encomiabile volontà e tenacia, Varljen è riuscito ad affermarsi a livello professionale, avviando un’impresa di successo. Parallelamente alla carriera professionale, Varljen ha manifestato un profondo interesse per l’attività svolta dalle associazioni della CNI operanti sul nostro territorio. Realtà, queste, che rappresentano uno strumento essenziale per mantenere vive la lingua, la cultura e l’identità italiane nell’istroquarnerino e salde le radici che uniscono i connazionali alla Madre Patria. Mosso da tale sincera convinzione, Piero Varljen, è entrato a fare parte dei circoli italiani operanti a Fiume e Abbazia (socio di quest’ultimo dal 1975), dedicandosi con passione all’organizzazione di numerosi incontri, e in particolare al Torneo dell’Amicizia. Quest’ultimo ormai da decenni uno degli appuntamenti più attesi dai connazionali. Nel suo ruolo di presidente (incarico ricoperto dal 2006 al 2018, contemporaneamente a quello di consigliere dell’Assemblea dell’UI, nda), Varljen ha guidato la CI di Abbazia in modo dinamico. Con le sue iniziative ha dato slancio alla collaborazione tra la CNI e le autorità di autogoverno. Tra i suoi successi si annoverano il trasferimento della sede della CI dagli angusti spazi occupati in passato a Volosca a quelli eleganti di Villa Antonio. Varljen ha ripagato la fiducia riposta nei suoi confronti dai connazionali del luogo anche creando i presupposti affinché ad Abbazia possano risorgere l’asilo e in futuro forse pure la scuola elementare in lingua italiana.
La colonna sonora della serata è stata curata dal Gruppo strumentale Lumen Harmonicum, che ha eseguito musiche composte da Giacomo Puccini. L’evento organizzato in collaboraizone con l’UPT si è concluso con un recital di poesie di Giacomo Scotti.

foto Goran Žiković

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