Necessario fare fronte alla carenza di personale

0
Necessario fare fronte alla carenza di personale

LUBIANA Rendere più solidi i legami che favoriscono il dialogo e la cooperazione nell’ambito della comunità economica internazionale operante in Slovenia: è questo lo spirito con il quale gli organizzatori dell’International Business Drink, evento che da sette anni si svolge a Lubiana a inizio settembre, coinvolgono imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e realtà diplomatico-consolari. L’obiettivo è quello di sfruttare i vantaggi di un incontro informale per favorire i contatti e lo scambio di idee. Perché no, anche sviluppare idee e iniziative nuove, ovviamente dopo aver fatto il punto della situazione sui temi di attualità. Così è stato anche nell’edizione 2018 dell’International Business Drink svoltasi nell’Hotel Union a Lubiana, nel corso del quale, il presidente del Forum italo-sloveno, Jurij Giacomelli, ha moderato una tavola rotonda che ha visto protagonisti Wolfgang Zeike della Rodex (Germania); Paul Walton, direttore della British International School di Lubiana (Gran Bretagna); Zooullis Mina, CEO della Heineken brewery Union Laško (Paesi Bassi); Christian Walchhofer, direttore di Wtronic elecrtronic production (Austria) e Alessandro Pontoglio, responsabile di Corporate and Investment Banking di Unicredit Bank Slovenia (Italia).

Le sfide da affrontare
“La Slovenia si distingue per l’ottima qualità di vita, ma da un punto di vista imprenditoriale il lavoro da fare è tanto“, ha fatto presente Zeike, citando la necessità di procedere con le riforme che il Paese dovrà varare, ma soprattutto sull’urgenza di definire una strategia che assicuri il superamento della mancanza di forza lavoro. “È molto difficile trovare sia personale qualificato che non qualificato e questo frena le possibilità di sviluppo”, ha rilevato Zeike, portando l’attenzione sul fenomeno dell’emigrazione. Per sconfiggerlo bisogna indubbiamente allargare lo sguardo e ragionare in termini di prevenzione piuttosto che di reazione. Lo si è compreso anche dal ragionamento proposto da Walton che ha invitato a pensare a una scuola che contribuisca a formare “non soltanto persone produttive, ma anche persone felici” e che attraverso i suoi programmi guardi oltre le capacità formale per favorire le capacità cognitive e il pensiero creativo. Un pensiero che tenga conto, possibilmente, anche del valore aggiunto che emerge dal territorio. Pratica già messa in atto dalla Heineken, società che anche in Slovenia investe molto nella sostenibilità. “Crediamo molto nella comunità e cerchiamo di stimolare l’utilizzo della materia prima locale”, ha detto Mina, elogiando anche il brand locale sul quale la società punta molto. Sui vantaggi competitivi della Slovenia si è soffermato anche Walchhofer. “Al momento siamo molto contenti”, ha dichiarato, spiegando che la decisione di costruire la terza fabbrica in Slovenia è stata presa anche in considerazione della vicinanza con gli impianti operanti vicino a Klagenfurt e nei pressi di Udine.

La ripresa è salda
E per quanto riguarda le tendenze e il clima imprenditoriale, la situazione qual è? A rispondere a questa domanda è stato Pontoglio, che ricordando il forte orientamento all’export dell’economia slovena ha fatto presente che in questo momento a fare da traino sono le piccole e le medie imprese. “Nelle PMI e nelle società ‘giovani’ si nota un’attività molto più spiccata di quanto non avvenga nelle grandi società”, ha spiegato, puntualizzando che nonostante la ritrovata stabilità che si rispecchia in una crescita del Pil che tocca i 5 punti percentuali l’andamento dei prestiti alle aziende si ferma a circa la metà, ovvero a + 2,5 p.c. Un dato che invita alla riflessione sull’andamento della fiducia e sul potenziale dello spirito imprenditoriale.
Si ricorda che l’International Business Drink, nato su iniziativa della German-Slovene Camber of Commerce, è organizzato in collaborazione con Advantage Austria, British-Slovenian Chamber of Commerce, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, ITA – Italian Trade Agency – presente la nuova direttrice, Serenella Marzoli – e, per la prima volta quest’anno, da French-Slovenian Business Club.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display