Sabor, ecco le spese dei parlamentari

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Sabor, ecco le spese dei parlamentari

Quasi 7 milioni di kune. Questo l’importo della spesa fatta dai deputati del Sabor nel corso di quest’anno. Lo rende noto il Sabor sul proprio sito Internet. Si tratta di un importo nel quale non sono compresi gli stipendi dei parlamentari e che prende in considerazione il periodo 1 gennaio-21 dicembre 2021.
Dei 6,8 milioni di kune totali, come negli anni precedenti, la maggior parte è stata spesa per l’uso delle automobili di servizio (2,8 milioni di kune), nonché per l’affitto degli appartamenti (1,9 milioni di kune). Il Sabor, infatti, si assume le spese per il chilometraggio per il viaggio verso da a verso Zagabria e per i pedaggi autostrada o paga ai deputati l’indennità per il viaggio da e verso la capitale. Inoltre, il Parlamento copre anche i costi per gli appartamenti di servizio o affittati fino a 2.500 kune mensili e il pagamento delle spese di regia fino a 500 kune per i rappresentanti parlamentari che vivono a più di 50 chilometri di distanza da Zagabria.

I deputati si possono presentare alle sessioni anche con i mezzi di trasporto pubblico, i cui costi vengono rimborsati, ma sono pochissimi quelli che usufruiscono di questo tipo di trasporto. Dei 151 deputati, infatti, solo nove sfruttano i mezzi di trasporto pubblico, per un costo totale di 29.900 kune nel corso del 2021. Il Parlamento, inoltre, ha versato quest’anno 710mila kune per l’indennità per la vita separata. Il deputato ha diritto a 1.000 kune  al mese di quest’indennità, che però non percepisce quando il Sabor non è in sessione.

Alla voce “altre spese”, che includono taxi, parcheggio, ma anche i servizi di laboratorio per l’analisi dei tamponi Covid-19, dalle casse del Parlamento di Zagabria e, quindi, dello Stato, sono state versate 16mila kune.

È il socialdemocratico Domagoj Hajduković ad aver avuto le spese maggiori, con poco meno di 137mila kune. Secondo il rapporto del Sabor, le sue spese sono state dettate dagli incarichi che ricopre che prevedono numerosi viaggi all’estero. I costi per i biglietti aerei di cui ha usufruito Hajduković ammontano infatti a 21mila kune, mentre le spese per gli alberghi a 17.500 kune.
Il deputato dell’SDP è seguito poi dai rappresentanti il cui luogo di residenza è distante da Zagabria. Così, al secondo posto troviamo Nevenko Barbarić (HDZ), che vive in Bosnia ed Erzegovina e che ha speso 132mila  kuna. Medaglia di bronzo per Božo Petrov del Most (115mila kuna), il quale è residente a Metković, seguita da dai socialdemocratici Katica Glamuzina e Matko Kuzmanić, entrambi di Spalato (112mila kune). Il Sabor rende noto che a superare le 100.000 kune sono stati anche Ante Sanader (HDZ), Franko Vidović (Socialdemocratici), Radoje Vidović (HDZ) , Hrvoje Zekanović (Sovranisti), Ante Bačić (HDZ) e Branko Grčić (SDP), tutti provenienti da varie località della Dalmazia.
Dall’altra parte sono 40 i deputati che non hanno causato alcuna spesa al Sabor: si tratta nella maggior parte di rappresentanti parlamentari che vivono a Zagabria e dintorni. Infine, il presidente del Parlamento, Gordan Jandroković, in un anno ha realizzato 17.160 kune di spese aggiuntive, di cui 16mila si riferiscono all’alloggio in alberghi, mentre poco più di 1.000 kune alle diarie.

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