La Comunità di Spalato rende onore ai caduti

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La Comunità di Spalato rende onore ai caduti

SPALATO | Il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e del centenario della fine della Prima guerra mondiale, nel cimitero cittadino i rappresentanti della CI di Spalato hanno deposto fiori sulla lapide con lo stemma italiano. Si tratta di un monumento posto nel 2004 dal presidente onorario, nonché fondatore della CI, Mladen Čulić-Dalbello, unitamente al Consolato Italiano a Spalato, per ricordare tutte le vittime presenti nell’anagrafe militare e civile che hanno pagato con la loro vita i tristi eventi bellici in queste regioni.

La Viceconsole onoraria d’Italia a Spalato, Maja Medić, e la presidente del sodalizio spalatino, Antonella Tudor, con toccanti parole hanno illustrato il significato di questo gesto e la sua valenza in queste terre croate e dalmate, ossia la volontà di tenere acceso un lume eterno in onore di tanti, troppi, caduti a causa della loro italianità.

Concerto in onore di Rossini

La sera precedente nella sede della Comunità degli Italiani di Spalato si è tenuto un concerto in onore di Gioachino Rossini, in occasione del 150.esimo anniversario della morte del celebre musicista italiano. In una sala gremita, il quartetto Alpe Adria Consort (che fa parte del prestigioso Serenade Ensemble di Trieste), nell’ambito della collaborazione con le CI di Slovenia, Croazia e Montenegro, ha presentato lo spettacolo “Gioachino Gourmet: musica, ricette e aneddoti alla tavola di Rossini”.
Il programma musicale consisteva nella Sonata a quattro n4, la Sonata a quattro n6, e La calunnia (dal Barbiere di Siviglia), suonato da Joseph Buisse (flauto), Francesca Pernigo (clarinetto), Andrea Sfetez (corno) e Giacomo Sfetez (fagotto).
La perfetta sintonia strumentale, insieme al richiamo della storia personale, musicale e culinaria di Rossini, ha reso la serata molto gioviale. Infatti, sentire suonare le musiche di un classico italiano nelle strette stradine del Palazzo di Diocleziano è stata fonte di molteplici soddisfazioni per i soci della Comunità degli Italiani e i loro ospiti. Sotto la guida della presidente Antonella Tudor, l’ottima accoglienza e il successivo rinfresco (preparato dai soci della CI anche il famoso cocktail “Rossini” a base di fragole e Prosecco) hanno completato la serata, fornendo un valido motivo di piacevoli ricordi.

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