La CNI ritorni a fare politica attiva partecipando ai processi democratici

0
La CNI ritorni a fare politica attiva partecipando ai processi democratici

CORMONS | Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e il deputato della Comunità Nazionale Italiana alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia, Felice Žiža, hanno partecipato sabato scorso al Seminario di approfondimento intitolato “Idee fondative”, organizzato a Cormons dall’Associazione Norberto Bobbio e suddiviso in due sessioni: “Democrazia oggi” e “Minoranza Minoranze”. La prima sessione era presieduta da Maurizio Tremul la seconda dall’On. Felice Žiža.

Temi minoritari

Il Seminario è stato presentato dal senatore Carlo Pegorer che ha rilevato come siano sempre più assenti i temi delle minoranze e della minoranza nel dibattito politico. La crisi della democrazia come fino ad ora conosciuta è sotto gli occhi di tutti. Per Pegorer la semplificazione di ogni messaggio, il rifiuto delle diversità, il deficit di rappresentanza politica, la democrazia diretta del web, rischiano di far prevalere il populismo ed il potere plutocratico. Sono lontani i tempi in cui il sogno dell’Europa unita muoveva la politica, ha rilevato Pegorer.
La prima sessione è stata introdotta dal senatore Lodovico Sonego, la seconda da Ravel Kodrič. Durante la prima sessione “Democrazia oggi”, presieduta dal presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, numerosi sono stati gli interventi nel corso del dibattito, tra cui quelli dell’On. Roberto Speranza, del Magnifico Rettore dell’Università di Udine, prof. Alberto Felice De Toni, del consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, già sindaco di Udine e Rettore del locale Ateneo, prof. Furio Honsell, del presidente della Federazione Umanista Europea, Giulio Ercolessi, dell’ex eurodeputato Giorgio Rossetti, dell’ex assessore del Comune di Trieste, Roberto Treu, dell’ex consigliere regionale dell’FVG, Mauro Travanut, del consigliere regionale dell’FVG, Cristiano Shaurli, e di altri.

Seggio garantito

Durante la seconda sessione, “Minoranza Minoranze”, presieduta dall’On. Felice Žiža, sono intervenuti il presidente della SKGZ, Rudi Pavšič, il senatore Miloš Budin e Roberto Treu. Il deputato della CNI alla Camera di Stato di Lubiana ha presentato la situazione politica della Slovenia, del nuovo governo presieduto dal premier Marjan Šarec e dell’accordo di collaborazione sottoscritto dai deputati delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese con il pentapartito che lo forma. L’On. Felice Žiža ha quindi parlato dell’altissimo livello di tutela dei diritti della CNI in Slovenia, che possono disporre delle loro scuole e istituzioni, ma anche della scarsa applicazione dei diritti e dell’uso della lingua italiana. L’On. Žiža, nel dirsi favorevole all’istituzione del seggio parlamentare garantito alla Comunità Nazionale Slovena in Italia, ha rilevato come la Comunità Italiana in Slovenia si sia tirata fuori dalla politica.

Giovani democrazie

Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, nel portare i saluti dell’UI e dell’On. Furio Radin, vicepresidente del Sabor e deputato della CNI, impossibilitato a partecipare al Seminario, ha brevemente ripercorso la storia delle giovani democrazia di Slovenia e Croazia, dalle pulsioni nazionaliste che le hanno pervase nei primi anni ’90, fino alla situazione attuale dei giorni nostri. Oggi la Slovenia presenta un quadro certamente più rassicurante per quanto riguarda i venti che spirano dai suoi Paesi confinanti a Est e a Sud, ma non è immune da pericoli di estremismi. La Croazia registra invece pericolose derive nazionaliste e conservatrici, ha affermato il presidente dell’UI. Ne sono testimonianza i referendum, che per fortuna sono naufragati, promossi dai movimenti civici “In nome della famiglia” e “La verità sulla Convenzione di Istanbul” in merito al sistema elettorale, alle competenze dei deputati delle minoranze – che si volevano pesantemente depotenziare – e all’abrogazione della Legge di ratifica della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.

L’ago della bilancia

In Croazia, ha rilevato il presidente Tremul, i deputati delle Comunità Nazionali sono consapevolmente l’ago della bilancia e sostengono l’attuale governo presieduto dal premier Andrej Plenković, a fronte di un preciso, articolato, chiaro e inequivocabile impegno e Piano in favore delle Comunità Nazionali stesse, ossia del “Piano operativo per le Minoranze Nazionali per il periodo 2017-2020” (in primis i serbi, gli italiani, i cechi e gli slovacchi, gli ungheresi, gli albanesi e i rom).
La Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia, ha sottolineato il presidente dell’UI, può contare su un’articolata presenza di Italiani nelle autonomie locali e regionali in Istria e nel Quarnero, con cinque sindaci, venti vicesindaci, nove presidenti e dodici vicepresidenti dei Consigli municipali, 61 consiglieri municipali, due vicepresidenti di Regione, un presidente e un vicepresidente di Assemblea regionale e tre consiglieri regionali, per un totale di 114 connazionali negli organi esecutivi e legislativi nelle autonomie locali e regionali. È necessario, pertanto, ha rilevato il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, che la CNI ritorni a fare politica attiva a tutti i livelli, partecipando fattivamente ai processi democratici e alla gestone della res publica.

Importante contributo

Grande è stato, ha infine concluso il presidente dell’UI, il contributo dato dalla CNI nel suo complesso, al rinnovamento politico, sociale e istituzionale e alla costruzione della democrazia in Croazia e Slovenia. Non meno importanti sono stati gli apporti dati ai processi integrativi europei dei due Paesi, allo sviluppo delle relazioni bilaterali e a quelli con l’Italia, alla cooperazione transfrontaliera e alla progettualità europea, alla ricomposizione del dialogo con gli esuli e alla collaborazione con le Comunità Slovene e Croate in Italia.
L’associazione Norberto Bobbio, lo ricordiamo, promuove e diffonde i valori e la cultura del riformismo democratico, dialogando e collaborando con organizzazioni italiane e straniere, intellettuali, uomini di scienza, cultura, delle istituzioni e della politica senza vincolo di fede, professione politica e cultura.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display