L’F-16 Barak sprizza potenza

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L’F-16 Barak sprizza potenza

HAIFA | Il comandante della 91ª Base dell’Aeronautica militare croata (HRZ-PZO), il colonnello Željko Ninić, è il primo pilota croato ad aver volato su un F-16 Barak (Lampo) israeliano. La ha reso noto ieri l’Ufficio stampa del ministero della Difesa croato. Il volo dimostrativo si è svolto ieri. Ninić (che in passato aveva già volato sugli F-16, ma nella variante statunitense), ha solcato i cieli su un jet biposto decollato dalla base aerea Ramat David, situata nei pressi di Haifa. “Sono fiero di essere stato il primo pilota croato ad aver potuto volare a bordo di questo eccellente aereo. Un velivolo con il quale in futuro sarà equipaggiata l’HRZ-PZO. Mi rallegra sapere che i miei colleghi presto svolgeranno il loro lavoro ai comandi di questo jet”, ha dichiarato il comandante dell’Aeroporto militare di Zemunik, nei pressi di Zara, al termine dell’esperienza.

“Il Barak è pieno di potenza e al suo interno l’equipaggiamento è disposto in modo fantastico”, ha dichiarato l’ufficiale. Ha rilevato di aver avuto modo di testare il casco DASH (Display and Sight Helmet). Un casco caratterizzato dal fatto di avere il mirino integrato e di consentire al pilota di visualizzare numerose informazioni chiave direttamente sulla visiera.
Nel corso della missione, durata 44 minuti, il pilota israeliano al comando dell’F-16 Barak biposto ha fornito a Ninić una dimostrazione delle capacità del futuro caccia supersonico multiruolo dell’HRZ-PZO. L’aereo ha sfrecciato lambendo la superficie del Mar Morto (dunque a un’altitudine di alcune decine di metri sotto il livello del mare), per poi innalzarsi a 25mila piedi d’altezza (7.620 metri), coprendo in pochi istanti la distanza che separa Haifa dalla Striscia di Gaza. Nel corso del volo sono state eseguite anche le simulazioni di alcune manovre tattiche in abbinamento a un aereo di scorta. Il colonnello Ninić così ha potuto osservate le tattiche di intercettazione, distacco e di duello aereo uno contro uno attuate dai piloti israeliani. Ha avuto anche una dimostrazione delle manovre di bombardamento di mete situate a terra, dell’intercettazione e distruzione di una bomba, di attacco condotto contemporaneamente da una formazione di due aerei, di perlustrazione e di rientro (atterraggio).
Nei giorni scorsi la Croazia ha deciso di sostituire i suoi MiG 21 bis con uno stormo di F-16 Barak usati israeliani. La spesa si aggira attorni ai tre miliardi di kune per 12 aerei. I primi velivoli dovrebbero giungere in Croazia nel 2020. La decisione di rimpiazzare i MiG con gli F-16 israeliani ha lasciato perplessa una parte degli esperti. Gli aerei israeliani sono stati prodotti nella seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso. Di conseguenza risultano più vecchi rispetti ad alcuni dei piloti che ci voleranno.

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