ROMA | Ha preso il via ieri la vista istituzionale in Italia del presidente del Sabor, Gordan Jandroković. Il primo appuntamento è stato in Senato dove ad accoglierlo insieme alla sua delegazione, della quale fa parte anche uno dei suo vice nonché deputato della CNI al Sabor Furio Radin, è stato il presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il presidente Jandroković si è detto molto soddisfatto dell’incontro durante il quale ha evidenziato i buoni rapporti tra Zagabria e Roma. Ha sottolineato la necessità di mantenere e implementare questo rapporto tra due Paesi amici, in tempi in cui l’amicizia tra gli Stati si fa sempre più importante. Il presidente Alberti Casellati dal canto suo ha ribadito che l’Italia si sente molto vicina alla Croazia e che questa vicinanza ha un significato molto profondo anche all’interno dell’Unione europea. La Alberti Casellati si è poi soffermata sull’ottima collaborazione tra i due Parlamenti, che si concretizza anche con le attività dei gruppi d’amicizia. Ha evidenziato l’importante ruolo svolto dalle minoranze nazionali, quella italiana in Croazia e quella croata in Italia, esprimendo grande soddisfazione per questo apprezzamento rivolto ai gruppi etnici. Soddisfazione è stata espressa anche per la scelta fatta da numerosi italiani che scelgono la costa croata, che il presidente del Senato conosce molto bene, per le proprie vacanze estive. A intervenire sul tema è stato anche Furio Radin, nelle sue vesti di deputato della CNI e di vicepresidente del Sabor. A detta della Alberti Casellati l’alta carica ricoperta da Radin dimostra l’interesse che Zagabria ha nei confronti delle comunità nazionali minoritarie, oltre ad altri fatti concreti come il finanziamento delle minoranze. “Prendendo la parola ho ringraziato il presidente del Senato. Ho ringraziato attraverso lei l’Italia per quanto ha fatto e quanto sta facendo per la CNI. Lei come padovana ci conosce molto bene, l’ho incontrata di recente sempre a Roma in occasione della visita del Capo dello Stato Grabar-Kitarović. Le ho detto che ho voluto io stesso essere in questa delegazione perché ritengo che un rapporto a questo livello tra il Parlamento croato e in questo caso il Senato italiano, sia molto importante. Le ho anche detto che ci aspettiamo che il bilancio vada a buon fine e che l’interesse dell’Italia per la CNI continui, perché per noi è di vitale importanza per il proseguimento della tutela e del mantenimento della lingua e della cultura italiana nei territori d’insediamento storico”. Durante il suo intervento Radin ha toccato anche il tema della stampa italiana all’estero. “Le ho detto che sono sicuro che l’Italia avrà un’attenzione particolare per la stampa italiana all’estero, quella stampa che produce un’informazione di qualità in lingua italiana e le ho parlato della nostra Casa editrice Edit che tra le varie pubblicazioni vanta anche un quotidiano”, ha dichiarato Radin. La Alberti Casellati ha ringraziato il vicepresidente del Sabor per rappresentare gli interessi degli italiani, sottolineando che la CNI è un collante importantissimo per i due Paesi, che si esprime, tramite la carica di Radin, anche ad alti livelli politici. Concluso l’incontro istituzionale al Senato, la delegazione si è recata al Collegio Pontificio Croato.