Forte di San Nicolò Ingresso dal mare per i visitatori

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Forte di San Nicolò Ingresso dal mare per i visitatori

SEBENICO | Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di ricostruzione della banchina e della rampa di accesso alla fortezza di San Nicolò a Sebenico. Un monumento inserito un anno fa nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), all’interno del sito transnazionale delle Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale. La durata dei lavori è prevista in 120 giorni, mentre l’investimento ammonta a 1,3 milioni di kune che verranno assicurati dalla Regione di Sebenico e Knin, il cui presidente Goran Pauk ha ricordato il grande impegno profuso nell’ultimo anno per riuscire ad avviare i lavori. “La Città di Sebenico un anno fa è diventata l’unico centro urbano in Croazia, e tra i pochi al mondo, ad avere due monumenti sotto la protezione dell’UNESCO. Questo è solo l’inizio delle grandi attività che abbiamo in cantiere e che hanno come obiettivo la completa sistemazione dell’area. Negli ultimi 12 mesi abbiamo dovuto compiere importanti passi, invisibili alla stragrande maggioranza dei cittadini, ma assolutamente necessari per riuscire a inaugurare oggi i lavori che consentiranno l’ingresso dal mare nel forte ai visitatori”, ha dichiarato soddisfatto Goran Pauk.
Come spiegato, è stata preparata tutta la documentazione. Sono state compiute pure le ricerche necessarie per mettere in sicurezza l’opera, così come sono stati firmati i contratti per l’attivazione del progetto del valore di 30 milioni di kune con cui si punta a ristrutturare e rivitalizzare la fortezza per presentarla ai visitatori in una luce quanto migliore. Tra un mese inizieranno i lavori per migliorare il capitolo sicurezza, nell’ambito di un investimento di 400mila kune che verranno messe a disposizione dal ministero della Cultura.

Accesso da terra

A questo proposito la direttrice dell’Ente pubblico regionale Priroda (Natura) Anita Babačić-Ajduk ha confermato che la questione dell’accesso dalla terraferma alla fortezza rimane aperta e che con l’Ufficio per la conservazione di Sebenico è stato sondato il lato esterno del maniero. L’obiettivo, come spiegato, è stato quello di trovare un accesso esterno dalla terraferma, ma le ricerche non hanno dato risultati sperati. Nonostante questo si proseguirà, in collaborazione con il ministero della Cultura croato e l’UNESCO, per trovare la soluzione migliore, quella più idonea. “L’imperativo è tutelare il bene culturale e mettere la fortezza in sicurezza. Dopo aver scelto la soluzione più idonea, inizieremo a pensare al progetto principale e a quello esecutivo. Ma non è noto se si tratterà di una rampa, di un ascensore o di una scala: sicuramente non andremo a fare interventi sui muri, ovvero ad aprire varchi nei bastioni”, ha dichiarato Anita Babačić-Ajduk per poi sottolineare: “Quando era stata pianificata l’apertura ai visitatori della fortezza, avevamo pensato a ciò che era importante per un avvio quanto più rapido delle visite. Abbiamo constatato che la banchina con la rampa d’ingresso è la soluzione più idonea”.
Ricordiamo che il forte di San Nicolò venne costruito dalla Repubblica di Venezia nel XVI secolo sull’isola di Ljuljevac, che si trova di fronte al faro della spiaggia di punta Sant’Andrea, sul lato sinistro (meridionale) dello sbocco del canale marittimo di Sant’Antonio, il quale conduce alla città di Sebenico.

Opera a tenaglia

La struttura rinascimentale costituisce uno dei rari esempi di fortificazione a forma triangolare, nonché una delle prime realizzazioni della cosiddetta opera a corno o a tenaglia. Ricordiamo che anni fa era stato messo a rischio il basamento della fortezza a causa della pluriennale opera dei “datoleri” locali, i pescatori abusivi di datteri di mare. Era stato necessario il deciso intervento della polizia per evitare che la raccolta dei “datoli” dalle fondamenta della struttura potesse comprometterne la statica. Con l’inizio dei lavori, non vi sono dubbi che la fortezza di San Nicolò darà un enorme contributo turistico all’arricchimento dell’offerta nell’intera area di Sebenico e non solo.

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