San Gallo o Sarpsborg? Mance: «Fa lo stesso»

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San Gallo o Sarpsborg? Mance: «Fa lo stesso»

FIUME | Nel terzo turno preliminare di Europa League il Rijeka incontrerà la vincitrice dell’incontro del secondo turno tra gli svizzeri del San Gallo e i norvegesi del Sarpsborg. A prescindere da chi sarà l’avversaria, la squadra di Matjaž Kek giocherà la partita d’andata in trasferta il 9 agosto, mentre il ritorno è in programma a Rujevica il 16. Come sempre, il sorteggio avrebbe potuto assegnare avversari più facili, ma anche più temibili. Si è evitato quello più pericoloso, cioè il Basaksehir Istanbul, che due anni fa eliminò i fiumani.
Dal club quarnerino non ci sono grandi reazioni all’esito del sorteggio a Nyon. Il vicedirettore sportivo, Ivan Mance, commenta così: “Poteva andare meglio, ma anche peggio. Si tratta comunque di due squadre che nei rispettivi campionati sono riuscite a conquistare un posto nelle competizioni europee e pertanto vanno rispettate. Sono reduci da una buona stagione. Gli scandinavi praticano un calcio atletico e aggressivo, con molte interruzioni. Il San Gallo, invece, è una squadra che dispone di un budget serio, con cui è in grado di portare dei giocatori importanti. Con gli uni o con gli altri, le nostre chance di qualificarci sono più o meno le stesse. Ci faremo trovare pronti”.
Per quanto riguarda le altre squadre croate impegnate nei preliminari di Europa League, l’Hajduk, in caso di successo nella doppia sfida con i bulgari dello Slavia Sofia, affronterà la Steaua o il Rudar Velenje. L’Osijek, se dovesse superare il Glasgow Rangers, potrebbe incontrare il Maribor se questo, a sua volta, dovesse battere i georgiani del Chikhura.
Anche la campagna trasferimenti del Rijeka potrebbe venire condizionata dall’esito delle qualificazioni per l’Europa League. In qualche modo lo ha confermato ieri, parlando a Radio Fiume, il presidente Damir Mišković: “Il nostro obiettivo quest’anno è di arrivare alla fase a gironi di Europa League, di lottare per il titolo croato e di arrivare alla finale di Coppa”. Non è un segreto che vi sono dei giocatori che prossimamente potrebbero lasciare Rujevica, a partire da Filip Bradarić, a cui vanno aggiunti Alexander Gorgon e Heber. “Bradarić ha dato tanto al Rijeka, ma anche il Rijeka ha dato tanto a lui. È arrivato al punto di poter compiere il salto di qualità e approdare in un club importante in cui continuare la carriera. È improbabile, sinceramente, che lo rivedremo giocare nel Rijeka. Per Heber e Gorgon ci sono state delle offerte, ma nessuna soddisfacente”, precisa Mišković. Un anno fa Bradarić decise di non andarsene, a differenza di Franko Andrijašević, miglior giocatore del Rijeka e di tutta la Prima Lega nella stagione 2016/17. Andrijašević se ne andò al Gent che, però, non gli ha dato troppa fiducia. Si mormora, dietro le quinte, che potrebbe arrivare in prestito. ”Credo che come presidente avrei dovuto saperne qualcosa, ma non lo so – è la risposta di Mišković –. Posso però aggiungere che il suo stipendio oggi non è alla nostra portata. Se dovesse arrivare con la formula di un prestito non troppo oneroso, saremmo felici di riaverlo tra di noi”.

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