Fiume. La storia vista attraverso la filatelia

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Fiume. La storia vista attraverso la filatelia

ARDONE RIVIERA | Con la posta e la filatelia si possono seguire le appassionanti e travagliate vicende di Fiume, dove Gabriele D’Annunzio ebbe tanta parte nella storia recente. La filatelia favorì il mito di Fiume e del Vate. Ora, la filatelia ha assunto il ruolo di ambasciatore nelle relazioni tra il Vittoriale degli Italiani e la Città di Fiume. Sulla sponda lombarda del Lago di Garda, nel Centro memoriale dedicato a Gabriele D’Annunzio, è stata inaugurata ieri – a cento anni esatti dall’emissione del primo francobollo fiumano – la Mostra filatelica “Fiume 1850-2018. La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia 1918-1924”.

All’inaugurazione hanno partecipato il senatore Carlo Giovanardi, l’Attaché culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, Tamara Perišić, il Console generale della Repubblica d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, il presidente della Fondazione – Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, l’assessore alla cultura della Città di Fiume, Ivan Šarar e il sindaco di Gardone Riviera, Andrea Cipani. Alla cerimonia sono intervenuti pure il presidente dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Fiume, Moreno Vrancich, il presidente dell’Associazione Libero Comune di Fiume in Esilio, nonché il presidente e il segretario della Società di Studi Fiumani di Roma, Giovanni Stelli e Marino Micich. Alla cerimonia inaugurale, svoltasi nella piazzetta dell’Esedra, hanno partecipato decine di visitatori del Vittoriale degli Italiani, inclusa una delegazione della CI di Abbazia e tanti esuli giuliano-dalmati, tra i quali Dino Gigante, pronipote del senatore Riccardo Gigante. Il rito del taglio del nastro della mostra (allestita nella cosiddetta Galleria del cavalcavia) è stato preceduto dall’esecuzione degli inni croato e italiano, e dall’omaggio dell’odierna bandiera della Città di Fiume issata permanentemente al Vittoriale.

Nel corso dei loro discorsi Carlo Giovanardi, Tamara Perišić, Paolo Palminteri e Giordano Bruno Guerri hanno ribadito lo spirito multiculturale ed europeo di Fiume. Un’indole che la Città vuol far riaffiorare anche attraverso il progetto Fiume Capitale Europea della Cultura 2020. Moreno Vrancich ha espresso l’auspicio che mostre ed eventi simili all’esposizione filatelica inaugurata al Vittoriale possano saldare ulteriormente i legami d’amicizia tra il popolo croato e quello italiano. Ivan Šarar ha sottolineato che per far risaltare appieno la sua identità il capoluogo quarnerino non può ignorare né sottacere il suo retaggio italiano. Giovanni Stelli ha elogiato, invece, il contributo del sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, al recupero del patrimonio culturale della città sull’Eneo (Rječina). A sua volta, il curatore della mostra, Bruno Crevato-Selvaggi – la famiglia ha origini istriane, più correttamente di Buie, nda – ha ricordando che le vicende storiche si possono guardare da tanti punti di vista. “Questa storia privilegia quello, inusuale ma certamente non marginale della posta”, ha osservato Crevato-Selvaggi.

La mostra realizzata dall’Associazione per lo studio e la promozione della filatelia e della storia postale fiumana nel centenario dell’emissione del primo francobollo fiumano su iniziativa del senatore Carlo Giovanardi, ricostruisce il periodo, illustrandolo con la chiave di lettura della posta e della filatelia, settori che all’epoca ebbero un importante ruolo, anche propagandistico. I suoi appartenenti già hanno proposto allestimenti simili, ma per altri periodi storici al Quirinale e alla Camera dei deputati del Parlamento Italiano. L’attuale percorso è costituito da pannelli capaci di descrivere le vicende storiche e storico-postali con testi scritti in modo rigoroso, ma semplice e chiaro. Le spiegazioni sono associati a circa 150 tra francobolli, lettere, cartoline, pacchi, vaglia ed altri reperti originali forniti per l’occasione da una serie di collezionisti di materiale filatelico sia italiani sia croati. La mostra gode del patrocinio del Ministero italiano per i Beni e le Attività culturali e della Regione Lombardia. Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia, Svico, la Società di Studi fiumani di Roma, nonché Talìa consulenze per i beni e le attività culturali.

La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 30 aprile 2019 (tranne i lunedì di dicembre e gennaio, il 24 e il 25 dicembre, Capodanno). Le dodici teche con i francobolli possono essere ammirate dalle 9 alle 16 (con il 31 marzo chiuderà alle 19). Il percorso è stato inserito nel complesso del Vittoriale, che richiede un biglietto d’ingresso (intero 16 euro).

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