Ci attiveremo immediatamente L’Edit è un esempio di eccellenza

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Ci attiveremo immediatamente L’Edit è un esempio di eccellenza

“Noi abbiamo sempre sostenuto la necessità che ci sia un sostegno pubblico all’editoria, a maggior ragione a un’editoria particolare com’è quella delle minoranze linguistiche in Italia, penso ad esempio al Primorski dnevnik della Comunità slovena nel Friuli Venezia Giulia o al Dolomiten, il quotidiano in lingua tedesca dell’Alto Adige, e naturalmente a quella in lingua italiana all’estero. Per quanto riguarda quest’ultima è nota l’importanza che rivestono le pubblicazioni della Casa editrice della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia, l’Edit, che è una delle poche realtà al mondo che assicura un’informazione ampia, articolata e complessa. Lo fa assicurando ai connazionali il diritto all’informazione in lingua italiana attraverso il quotidiano La voce del popolo, ma anche pubblicando il bisettimanale d’approfondimento Panorama, il mensile per ragazzi Arcobaleno e una rivista trimestrale di cultura, la Battana”. Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, commenta così gli annunci del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri italiano, Vito Crimi, inerenti alla progressiva riduzione dei finanziamenti diretti e indiretti alla stampa. “Ritenevamo che la legge che regola la materia, e che è stata riformata di recente, desse una risposta adeguata alle necessità di mantenimento dell’identità italiana all’estero attraverso le garanzie e il sostegno in questa previste in tema di diffusione dell’informazione per mezzo stampa. Modificare l’impianto legislativo riducendo il sostegno alla stampa attualmente previsto rischia di spegnere importanti voci dell’Italia nel mondo. La stampa italiana all’estero, realtà che vede iscritta nell’albo anche La voce del popolo – sottolinea Tremul –, non contribuisce soltanto al mantenimento dell’identità italiana, ma rappresenta anche un veicolo economico capace di favorire gli scambi e le collaborazioni. In questo senso l’Edit è un esempio di rara eccellenza. La nostra Casa editrice, attraverso tutta una serie di progetti quali la pagina economia e gli inserti del quotidiano, svolge un ruolo d’incentivazione del dialogo. Tagliare il sostegno alla stampa sarebbe un danno per l’Italia, per la diffusione del Sistema Italia e della lingua e della cultura italiane all’estero. Il nostro auspicio – afferma il presidente dell’UI – è pertanto che quanto è stato riformato rimanga invariato. Come Unione Italiana ci attiveremo immediatamente auspicando, richiedendo e sollecitando che l’impegno per l’editoria rimanga invariato. In questa nostra azione – annuncia infine Tremul – coinvolgeremo anche i rappresentanti diplomatico consolari italiani in Croazia e Slovenia”. (chb)

Marin Corva: «Sono contrario alla riforma»
“Sono assolutamente contrario a ogni intervento volto a ridurre il sostegno e a tagliare i finanziamenti alla stampa”. Così il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, nell’apprendere le intenzioni del sottosegretario Vito Crimi. “Nonostante l’avvento dell’informazione on-line, la carta stampata rimane uno strumento fondamentale per la diffusione delle notizie. Ogni taglio in questo settore non può che compromettere il nostro stile di vita. Ripeto – ha detto Corva –, la stampa è fondamentale per il ruolo che ricompre in materia di divulgazione delle notizie. Auspico pertanto che la riforma riguardante le forme di sostegno alla stampa italiana non venga attuata”. (chb)

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